ESORDIO NEL CICLOCROSS

L'esordio nel ciclocross non è stato dei migliori: sabato e domenica ho preso parte a due manifestazioni nella provincia di Varese appartenenti al circiuto udace del Master & Sport, dove con vane speranze pensavo di riuscire per lo meno a salire sul podio, invece niente, grande fatica e scarsi risultati.
Sabato ho corso a Crosio della Valle; percorso asciutto, prevalentemente prati, con qualche dosso che rendeva il percorso nervosetto (unici punti dove riuscivo a guadagnare terreno!). In partenza fatico a mantenere il ritmo elevato accusando così subito qualche decina di metro di svantaggio. Cerco di carburare, mi porto in quarta posizione ma il recupero è impossibile, i ritmi sono ormai definiti e non riesco a raggiungere la terza concorrente la Simona Etossi. Domenica invece ero impegnata nel percorso di Borsano, percorso ancora più veloce e infatti il risultato è peggiore del giorno precedente, quinta dietro a Caldiroli, Cancelli, Etossi e Cortinovis, atleta che invece nella giornata di sabato ero riuscita a tenere dietro.
Purtroppo non sono abituata a mantenere ritmi elevati dall'inizio alla fine; ho appena iniziato la preparazione invernale imputata sulla mtb con palestra e uscite "tranquille", quindi non ho fatto nessun lavoro specifico per il ciclocross, e mi sento un po' "ingolfata". Poi fare dei percorsi così veloci con la mtb vuol dire tanto, nei tratti pianeggianti prendevo un abisso! E naturalmente devo migliorare la guida, i rilanci non sono proprio il mio forte! Insomma, sono una frana! Vediamo un po' se riesco a carburare!

PREPARAZIONE INVERNALE


Ok, all'alba del 1 dicembre mi sono decisa di svegliarmi fuori e mi sono messa di buon lena a fare una buona preparazione invernale. Fino ad adesso ho un po' cazzeggiato, ma mi rendo conto che se voglio salire di forma e se voglio ottenere dei buoni risultati, devo mettermi sotto ed impegnarmi già da subito. Per fortuna il tempo ci sta graziando con belle giornate e temperature gradevoli, quindi devo sfruttare al massimo questa opportunità per uscire in bicicletta. Sto usando un sacco la mtb, mai fatto prima! Da sola o con il maritino, alla ricerca di nuovi sentieri nei boschetti intorno a casa. Non pensavo neanche io ci potessero essere così tanti sentieri dalle mie parti, voglio studiare un bel circuito da poter sfruttare bene questa estate. Non ho ancora provato i sentieri della "pinetina" di Abbiate che, a quanto mi dicono, sono piacevoli ed è un bel terreno che rimane sempre asciutto, a differenza di quellli della Valle Olona sempre molto "bagnati". Vedremo!
Ho iniziato anche la palestra. Non è che ne vado matta! Ma è utile soprattutto per tonificare e rinforzare spalle e schiena in modo da non soffrire più di mal di schiena come mi è purtroppo capitato questa stagione. Qualche volta vado anche a fare qualche lezioncina di step o total body, tanto per divertirmi un po'!
Sto pensando anche di fare qualche garetta di ciclocross, magari nella categoria udace, visto che dovrò usare la mtb non avendo una bici da ciclocross.
Insomma fuori le palline e sotto! So che posso ottenere dei buoni risultati nella mia categoria di masterwoman, ma il mio obiettivo è quello di ben figurare a livello assoluto e quindi se mi voglio confrontare con le atlete elite mi devo impegnare al massimo!

PAUSA RELAX FINITA!



Ok, ormai siamo a metà novembre, e dopo un mese di quasi stop e con due kili in più, è ora di rimboccarsi le maniche. Naturalmente con calma, c'è tempo per faticare; per il momento posso concedermi allenamenti brevi e pianeggianti e uscite in mountain bike con il maritino. La fatica comunque si sente! Basta che sto ferma per un po' e riniziare è sempre una sofferenza, a volte non riesco neanche a stare in sella in modo corretto, mi sento quasi goffa! Mi fanno male pure i polsi!


Questo anno voglio riuscire a fare una preparazione invernale decente, cosa che non ho fatto l'anno scorso (praticamente ho fatto tutto l'inverno ferma!), alternando la bici con corsette, sci di fondo, palestra,...in modo da "variare" senza stressarmi subito con kilometri e kilometri di bicicletta. Devo però approfittare di queste belle giornate, forse un po' freddolose, per pedalare in agilità prima che arrivi la neve e quindi sia impossibilitata ad uscire su strada. (odio fare i rulli!)


Tra l'altro in questo periodo sto scoprendo nuovi sentieri in mountainbike vicino a casa, così anche più avanti, negli allenamenti, potrò utilizzare di più la mtb, cosa che ho sempre fatto di rado.


Questi sono tutti buoni propositi che spero di realizzare naturalmente impegni familiari e lavorativi permettendo.

RESOCONTO STAGIONE 2009

La stagione agonistica si è appena conclusa e posso ritenermi più che soddisfatta dei risultati ottenuti. E' stata una stagione in crescendo come d'altra parte doveva esserlo visto che ho fatto tutto l'inverno ferma e ho iniziato ad allenarmi sporadicamente a fine febbraio per poi intraprendere allenamenti più seri solo ad inizio giugno.
Ben 27 le gare fatte questo anno (se non me ne è sfuggita qualcuna) e quasi tutte a podio nella categoria masterwoman e spesso ho centrato anche il podio assoluto.

VITTORIE: 15
2° POSTO: 7
3° POSTO: 3


PODI ASSOLUTI
1° 2
2° 7
3° 2


MEDAGLIA D'ARGENTO AL CAMPIONATO DEL MONDO MASTER XC

MEDAGLIA DI BRONZO AL CAMPIONATO ITALIANO MARATHON

VITTORIA NEL CIRCUITO MARATHON TOUR

VITTORIA NEL CIRCUITO COPPA LOMBARDIA

25/10/2009 CRONOMETRO VALLE OLONA





NON CI POSSO CREDERE!!!
Domenica grande divertimento e spettacolo a Gorla Maggiore per la cronometro a squadre a scopo benefico.
Le squadre composte da una donna, un professionista, un ex-professionista e un amatore erano impegnate in un percorso prevalentemente pianeggiante di 12 km che toccava i comuni di Gorla Maggiore, Gorla Minore e Marnate.
Ben 38 le squadre presenti e diversi gli atleti di levature internazionale: Noemi Cantele, Daniele Nardello, Stefano Zanini, Claudio Chiappucci, Rogers, Callegarin, Gasparotto e molti altri ancora.
L'agitazione era a mille, più che altro perchè nelle ultime due settimane avevo toccato pochissimo la bicicletta, e sapevo che lo sforzo che stavo per affrontare sarebbe stato intenso.
La mia squadra era un tutto dire: papà Adriano, fratello Luca e l'amico Guido Grandi, praticamente un Zanasca Team!
Partono le prime squadre, mio fratello corre un'ulteriore frazione con alcuni suoi amici; la media si avvicina moltissimo ai 50km/h. Paura!!! Non so se sarò in grado di reggere quei ritmi!!!
Partiamo intorno alle ore 12.00, siamo la terzultima squadra. Il primo tratto è un lungo rettilineo, la velocità arriva a toccare i 52 km/h, io sto sempre a ruota, ma nell'affrontare le rotonde sono un po' timorosa e freno troppo perdendo terreno, così i miei compagni sono costretti ad aspettarmi. Entriamo nel centro di Marnate, qui il percorso è più mosso, con curve, dossi e due leggere salite. Sono cottissima!! Il ritmo viene fatto da Guido e mio fratello. Di tanto in tanto devo dare un urlo perchè faccio fatica a tenere la ruota. Stringo i denti, ormai mancano poche centinaia di metri all'arrivo. Tagliamo il traguardo sfiniti, ho i polmoni che mi bruciano. Mai provata una fatica del genere, mi ci vuole qualche minuto per recuperare. Mi scuso con i miei compagni di squadra perchè so di essere stata un freno, ma con grande sorpresa scopro che non siamo affatto andati piano. Abbiamo fatto il secondo miglior tempo!! NON CI POSSO CREDERE!!! Battuti solo dal team composto da Noemi Cantele e Daniele Nardello!!! Dici poco!! Non ci credevo, pensavo di essere andata malissimo!!
Sono una bestia!!!Ah ah ah!!
Vorrà dire che per l'anno prossimo mi preparerò meglio così potrò dire di aver battuto la vicecampionessa del mondo cronometro Noemi Cantele!!! (Va bhè, sognare non fa male a nessuno!!!)
Ciao e alla prossima!!




STAGIONE AGONISTICA TERMINATA!


Finalmente questa lunga stagione agonistica è terminata. Dopo la gran fondo Prevostura ho appeso la bicicletta al chiodo! Domenica 12 ho preso parte alla gara non competitiva del mio paesello; 25 km piattissimi a tutta, e tenere i 30-32km/h è stata veramente dura visto che per tutta la settimana non ho toccato la bici!
In questo periodo mi sto proprio rilassando, forse anche un po' troppo! Tra l'altro domenica 25 ottobre parteciperò ad una cronometro a squadre a scopo benefico, il problema è che la squadra è composta da professionisti ed ex prof, dove bisognerà tenere i 50km/h !!!! quindi non sarà una passeggiata!! Devo per forza fare qualche uscitina in bici per riprendere la gamba!!
Da novembre poi inizierò piano piano la preparazione invernale. L'anno scorso ho fatto tutto l'inverno ferma ed ho iniziato ad uscire in bici solo a fine febbraio, facendo un'oretta e 1/2 in pianura. Infatti alle prime gare ho sofferto molto di crampi e lo stato di forma è venuto buono solo si può dire a fine stagione!
Voglio impegnarmi ma prendendola con divertimento! Corsa, sci di fondo, pochi pesi, spinning, uscite in mtb in allegria,...non voglio assillarmi subito facendo kilometri in bicicletta, altrimenti arrivo a maggio che ho già la nausea delle due ruote!!!
Mi piacerebbe anche fare qualche garetta di ciclocross, così senza preparazione specifica, ma prima devo trovare una bici!!
Ora pensiamo a godere la mia piccola Alice, a fare dei buoni pranzetti e a passare le domeniche bighellonando!!! Insomma a fare niente!!!

04/10/2009 - LA PREVOSTRURA - LESSONA




Finalmente ultima gara della stagione!! Ora dovrò inventarmi qualcosa per passare le domeniche!! (Scherzo!!)Per ora solo riposo!
Ma torniamo alla gara. In settimana un fastidioso torcicollo mi ha impedito di allenarmi in modo ottimale; essendo comunque a fine periodo agonistico non me la sono presa più di tanto.
Trasferta in quel di Lessona sabato sera con il camper e i nonnini. La notte ho dormito ben poco, e non per l'agitazione della gara ma perchè la mia piccola Alice piagnucolava e scalciava come una pazza!
Quindi la mattina non ero proprio brillante, tra l'altro molte forti atlete erano presenti: Klemencic, Ghezzo, Klomp, Colturi, Palfrader, Calvetti, Bugnone,...deduco che la gara non sarebbe stata una passeggiata!
Pronti via nei primi kilometri di gara la Klemencic e la Klomp prendono subito il largo. Nella salita iniziale non sono brillantissima ma riesco a guadagnare la quarta posizione assoluta con davanti a me a pochi metri la giovane atleta del Gebi Sistemi Serena Calvetti. Dietro invece ci sono le ragazze del Club lombardia che cercano di rimontare. Nei tratti in salita guadagno terreno ma davanti a me un atleta perde il passo in salita e mi costringe a scendere dalla bici e ultimare la salita in ciotolato a piedi. Nel rimontare in sella mi scende la catena, la tiro sù, ma niente, mi accorgo che la catena si è incastrata all'interno dei rapporti nella ruota posteriore. Accidenti! Con un po' di fatica riesco a sistemarla, nel frattempo però alcune atlete mi hanno sorpassato. Inizio il recupero, anche se so che non sono nello stato di forma per fare una gara tirata per recuperare posizioni. Mi abbatto un po' ma stringo i denti. La sfortuna poi sembra mia compagna: in discesa un amatore cambia traiettoria bruscamente infilandosi in una canalina, e io dietro a ruota, rischiando di cadere. In un'altra salita un altro amatore si impianta di fronte a me e giù di nuovo dalla bici! Quanto tempo perso!! Forse la rabbia di questi momenti mi ha dato la giusta carica.
Riesco a superare la Palfrader, poi più avanti la Colturi che ha perso terreno causa una foratura. Davanti vedo la Calvetti. Gli ultimi 10 kilometri di gara sono stati una lotta tra me le Colturi e la Palfrader. Un continuo e divertente cambio di posizioni. Riesco a superare la Calvetti. Rimaniamo a lottare per la terza posizione io e la Palfrader. Nell'ultima salita in ciotolato do tutto e riesco a guadagnare qualche metro di vantaggio che mi permette di tagliare il traguardo in terza posizione assoluta e prima delle masterwoman. Sono contenta. Terza dietro ad una fortissima atleta di valore internazionale come la Klemencic e alla mia amica e compagna di squadra Sandra Klomp. In una gara nazionale non potevo pretendere di più.
Ora riposo, e si pensa alla prossima stagione! (Se non mi viene in mente di combinare qualcosa durante l'inverno!!)

27/09/2009 GIMONDI BIKE - ISEO

Domenica ad Iseo sono riuscita a conquistare un'ulteriore vittoria di categoria con un 5^ piazzamento assoluto; un buon risultato considerando che si tratta di un percorso che non si addice alle mie caratteristiche: la Gimondi Bike. 40km di tracciato velocissimo, dove le uniche asperità erano date dalla lunga salita in asfalto nei primi kilometri di gara, e da un'impegnativa e ripida salita in ciotolato nella parte finale del percorso. Per il resto, tutti tratti pianeggianti da affrontare a velocità sostenuta. Non per altro la gara femminile è stata vinta da una fortissima stradista e biker come Eva Lechner. Inoltre noi ragazze amatori siamo partite nella seconda griglia, ossia nella bolgia degli atleti master, mentre le donne elite erano in prima griglia; pronti via, quando sono passata sotto l'arco della partenza, le altre ragazze avevano già percoso un bel po' di strada, quindi, in una gara del genere, i distacchi si sono fatti subito pesanti! Peccato, perchè con riferimento una Klomp o una Gaddoni la gara si sarebbe potuta concludere forse in maniera diversa.
Ho approfittato della lunga salita iniziale per cercare di guadagnare terreno, e nonostante le gambe impesantite, procedendo in progressione, sono riuscita a staccare diverse avversarie, Paolazzi, Roberti, Calvetti, Mazzucottelli,...davanti a me le forti atlete elite Lechner, Giacomuzzi, Gaddoni e Klomp. Nei kilometri successivi ho cercato di tenere un buon ritmo, affrontando le discese con sicurezza e approfittando di qualche trenino di maschietti per sfruttarne la scia.
Negli ultimi 10 km mi volto indietro e scorgo la Roberti e la Calvetti; cerco di non mollare e mi metto a ruota di un ragazzo. Fortunatamente riesco a stargli in scia per un bel po'. L'ultima impegnativa salita è una sofferenza, è veramente dura, e di rampichino riesco a scollinare!
Giù a tutta per gli ultimi kilometri e soddisfatta taglio il traguardo; considero ormai la stagione terminata, in settimana mi sono allenata poco e ho iniziato a mangiare come un orso!
Domenica ultimo appuntamento agonisto alla Prevostura. Più che altro voglio esserci per fare un ultimo saluto ai miei compagni di squadra. Poi un meritato riposo e a novembre si penserà al futuro!

20/09/2009 - ADAMELLO BIKE - PONTE DI LEGNO (BS)




Gara conclusiva per i circuiti Coppa Lombardia e Marathon Tour, quindi d'obbligo la mia presenza essendo leader in entrambe le classifiche. La domenica precedente, a Moena, avevo avuto delle buone sensazioni, quindi pensavo di fare una buona gara anche a livello assoluto, ma le cose sono andate diversamente. Innanzitutto non ero presente con la testa: la stagione è stata lunga, con gare impegnative e continue trasferte, normale che la stanchezza sia fisica che mentale a questo punto della stagione arrivi. Nel riscaldamento precedente al via ero svogliata, non vedevo l'ora che tutto fosse terminato; mi son detta che magari in gara la concentrazione giusta sarebbe arrivata, ma invece... Gambe dure dall'inizio alla fine: giovedì ho avuto la splendida idea di andare a farmi fare un bel massaggio alle gambe, il primo di tutto l'anno, e le conseguenze si sono viste, sentivo le gambe imballate anche in discesa.
Nei primi kilometri di gara ho preso subito la testa della gara amatoriale femminile, e passo lento ho cercato di tenere duro. A circa 20 km la Palfrader mi sorpassa, cerco di starle a ruota, ma nei tratti in piano riesce a guadagnare un centinaio di metri. Mi arrendo! Ho le gambe troppo indolenzite, e la gara è ancora lunga, l'importante è portare a termine la gara per vincere così i circuiti.
Ogni kilometro è una sofferenza! Mai fatta una gara così! A 20 km dalla fine mi sorpassa in un tratto in salita la svizzera Pezzati. Il terzo posto mi sta un po' stretto!! Le sto incollata aspettando che la salita termini, e insieme riusciamo a riprendere la Palfrader. Vedo lo spiraglio di una possibile vittoria di categoria, così stringo i denti e mi butto a razzo in discesa. Guadagno un bel margine di vantaggio; affronto le salite successive in agilità. Tra l'alro sono rimasta senza acqua e non erano più previsti ristori. Mi fermo ad una fontana e riempo la borraccia. Gli ultimi 8 km sono in discesa, continuo a voltarmi ma non vedo nessuno. Riesco così a tagliare il traguardo prima di categoria, quarta assoluta, alle mie spalle dopo pochi minuti arrivano in volata la Mazzucotelli e la Palfrader, la svizzera Pezzati, causa una caduta, giunge quarta.
Sono contenta per aver così vinto i circuiti, ma sono veramente delusa per la gara. Spero solo che sia un evento sporadico, oggi, lunedì, sento ancora le gambe intorpidite. Domenica la mia squadra andrà alla Gimondi bike, sono iscritta anch'io, ma prima devo vedere come reagisce il mio fisico in settimana. Tra l'altro sono veramente stanca e stufa, non vedo l'ora di fare un bel periodo di fermo assoluto!!!

13/09/2009 VAL DI FASSA BIKE - MOENA (TN)

Quando si dice che una gara è dura, bisogna prendere come riferimento la Val di Fassa Bike!
64,2 Km di tracciato per 2.720 m di dislivello. Un percorso che sembra il tracciato cardiaco di un cardiopatico! Quattro salite impegnative con successive discese lunghe e spesso difficoltose.
Fin dallo sparo dello starter i corridori sono subito messi a dura prova con la lunga e impegnativa salita del Lusia!
Al via indosso la maglia di leader del circuito Marathon Tour e obiettivo di giornata è quello di mantenerla; tra le donne amatori non c'è una grossa presenza di atlete, solo la Paolazzi e la Roberti sono da tenere sott'occhio. Le elite, tra l'altro, partono tre minuti prima di noi, quindi un loro riferimento è vano!
La gara è lunga e davvero impegnativa. Attaccare subito può significare andare in crisi e non riuscire a terminare la gara.
Così decido di affrontare la salita del Lusia con calma, in agilità. Prendo subito la testa della corsa amatoriale, dietro di me vedo solo la Roberti a un centinaio di metri di distanza. La salita sembra non terminare mai; quando si entra nello sterrato in alcuni punti non si può perdere la pedalata o si rischia di mettere il piede a terra. Finalmente la salita è finita! Chiudo il giubbino antivento e inizio la discesa. E' una strada larga in sterrato con continui tornanti; la velocità non è sostenuta, causa le canaline che attraversano la strada e che prese a troppa velocità rischiano di buttarti a terra! La temperatura è fredda, e sento le gambe intorpidite, più avanti accuso anche dei principi di crampi, ma per fortuna per questa volta sono stata graziata e non ne ho sofferto.
Altre salite si susseguono con pendenze davvero importanti! Questo continuo sali e scendi mi causa anche un fastidioso giramento di testa, ma bevendo e alimentandomi sembra che il fisico continui a reggere. Sono passate quasi 4 ore di gara. Affronto la penultima discesa, in alcuni punti resa tecnica e difficile da radici e sassoni. Non mi resta che l'ultima salita! Dici poco! 2 km con pendenza massima del 29%!!! Ormai sono in riserva. Dietro di me non vedo nessuno e vado di rapportino a un ritmo da lumaca!!! Il naso praticamente è appoggiato al manubrio!! Alè finita! Gli ultimi kilometri tutti in discesa. Arrivo!!! 4 ore 21', 4^ assoluta e prima di categoria!! Sono soddisfatta per come è andata; peccato per le premiazioni un po' penose! Ho vinto una bottiglia di spumante, 4 euro di sconto per una festa medioevale in Toscana e una medaglia, tra l'altro con la scritta prima under 23 woman!!! Tutta sta fatica in una gara internazionale per così poco!! Non si sono neanche degnati di premiare la classifica assoluta! In compenso hanno premiato con un ben di dio la gara regionale corta!!! Mha, lo avranno fatto per premiare più trentini!!!
Ora prossimo appuntamento la Adamello bike, ultima prova sia per il Marathon Tour che per la Coppa Lombardia!! Se salto per aria va tutto a farsi benedire!!! Vedremo!!

06/09/2009 - MARATHON BIKE DELLA BRIANZA - CASATENOVO (LC)



Un altro secondo posto va ad arricchire la mia numerosa collezione di medaglie d'argento di questa stagione. Non posso però lamentarmi, si trattano comunque di piazzamenti di tutto rispetto.
Domenica seconda piazza assoluta (prima tra le masterwoman) dietro alla mia compagna di squadra, la inossidabile Sandra Klomp, alla granfondo nazionale Marathon Bike della Brianza, a Casatenovo, sede della mia squadra. Insieme al terzo posto assoluto di Medvedev, al primo di categoria di Pasta Alessandro e di Zanasca Adriano, e all'ottima prestazione degli altri ragazzi, la mia squadra si può ritenere più che soddisfatta dei risultati di giornata.
Per quello che mi riguarda sono contentissima!! Innanzitutto per il bel figurare in una manifestazione del calibro della Marathon della Brianza, gara a livello nazionale, seguita da numerose emittenti televisive e riviste del settore; ma soprattutto per la mia condotta di gara.
E' vero, le atlete in griglia non era numerose, a parte Sandra e la Ghezzo, nessuna altra atleta elite era presente. Ma il mio obiettivo era quello di fare una buona gara guardando alla classifica assoluta, cercando di non prendere delle "ore" dalle prime, e così è stato.
In partenza non ero al massimo della forma, avevo le gambe indolenzite, soprattutto un ginocchio, e questo mi ha un po' preoccupato, pensando di non poter portare a termine la gara.
Mi metto a ruota della Ghezzo, mantenendo un ritmo costante, senza troppo sforzare. In una discesa però, data la scarsa visibilità causa la polvere alzata dagli atleti, Alessia cade, per fortuna senza riportare ferite, a parte una sbucciatura al gomito e un indolenzimento al polso che la costringeranno più avanti ad abbandonare la gara. Così mi ritrovo sola, aumento un po' il ritmo pensando di essere ripresa dalla Ghezzo. Continuo a buon ritmo, la gara è lunga, 66km, ma non cedo mai, sono sempre energica, mai un attimo di crisi. Affronto la salita del monte Genesio a buon passo, sapendo che in quella lunga salita si può fare la differenza e si può guadagnare terreno. Segue poi una lunga discesa con tratti tecnici che affronto bene, sempre concentrata. Passo i rifornimenti, sento che sono a 3-4 minuti da Sandra, ma non è mia intenzione andarla a riprendere, voglio solo mantenere la mia seconda piazza assoluta, anche se non sanno dirmi quanto ho sulla terza atleta.
Taglio il traguardo alzando le braccia al cielo, felicissima, quasi non sento più la stachezza. Solo al traguardo mi avvisano del ritiro della Ghezzo, e terza, a circa 13' arriva la triatleta Ilaria Zavanone.
Ormai la stagione sta volgendo al termine, quasi mi dispiace essere entrata in buona forma solo ora. Ma d'altra parte non potevo pretendere diversamente, visto che sono stata ferma tutto l'inverno e ho iniziato a pedalare decentemente solo a stagione inoltrata. Il problema è che ora sento un po' la stanchezza, e la voglia di allenarsi va scemando. Ma devo tenere duro visto che mi aspettano ancora delle gare belle toste!!
Prossimo appuntamento a Moena, per la penultima prova del Marathon Tour. Gara veramente dura, lì si vedrà se sto veramente bene o è stata solo una giornata fortunata!

30/08/2009 - SOUTHGARDABIKE, MEDOLE (BS)


Domenica ho partecipato alla terza edizione della SouthGardabike.

La voglia di correre non era molta; rientrati dalla Francia venerdì notte e passato un sabato a sistemare casa e bici, la domenica avrei preferito di gran lunga riposare, ma la gara era una tappa del circuito Coppa Lombardia dove sono leader, e mi sarebbe spiaciuto perdere la testa della classifica. Così, senza troppe pretese per il risultato sono andata in quel di Medole.

Il percorso era per me sconosciuto; diverse atlete al via anche se assenti le elite.

La gara si mostra molto scorrevole e veloce, priva di salite impegnative. Molto il bosco e tratti in single track da percorrere che hanno reso il tracciato davvero divertente; molti anche i tratti in pianura dove per poter guadagnare terreno, causa anche il vento contrario, era per forza necessario sfruttare la scia di qualche corridore.

Nei primi kilometri di gara guadagno subito la seconda posizione e procedo con il mio passo, tranquilla senza troppo sforzare, la gara era lunga e non so come il mio fisico avrebbe reagito, l'importante era solo arrivare al traguardo.

Di tanto in tanto approfitto della ruota di qualche maschietto e così taglio il traguardo seconda assoluta, dietro alla Bacchiavini. Il distacco dalla prima atleta è abbastanza elevato (4'30"), ma non mi importa, come ho detto prima mi interessava solamente mantenere la leadership nella Coppa Lombardia, e così è stato.

Adesso si prospetta un mese davvero impegnativo, con gare lunghe e faticose, quindi è meglio risparmiare le forze per queste competizioni dove dovrò cercare di mantenere la testa della classifica oltre che nella Coppa Lombardia anche nel Marathon Tour.

Prossimo appuntamento Marathon Bike della Brianza.

28/08/2009 CAMPIONATI MONDIALI XC MASTER - PRALOUP







BEFFATA DAL REGOLAMENTO!

Purtroppo è questo il ricordo che rimarrà maggiormente impresso nella mia memoria in relazione alla bellissima esperienza dei campionati del mondo master in Francia, a Praloup.
Già l'anno scorso, da poco rientrata dalla maternità, vi avevo partecipato ottenendo un dignitoso quarto posto, ma quest'anno sapevo che sarebbe stata più dura e la mia ambizione era sicuramente quella di puntare in alto!
Mercoledì, nel provare il percorso, rimaniamo sbalorditi dalla difficoltà del tracciato: a parte la salita iniziale, 200mt con pendenze importanti, i primi 2 km sono interamente in discesa con due tratti veramente impegnativi che non tutti se la sentono di affrontare in bici. Seguono 3 km in single track con con alcuni strappi in salita, per poi terminare negli ultimi 2 km con una salita continua, in sterrato, in ciotolato, in prato, tutti i tipi di terreno vengono testati! Non c'è un attimo dove si possa prendere respiro, un continuo spingere, rilanciare, senza mai perdere la concentrazione!
Insieme al mio babbo proviamo un paio di volte il percorso, anche nella giornata di giovedì facciamo un giro e constatiamo che il terreno friabile in seguito al passaggio dei diversi atleti che testano il tracciato si è molto modificato, divenendo così ancora più insidioso.
Venerdì è giorno di gara! Il primo ad entrare in griglia è papà Adriano; si legge nel suo sguardo e nei suoi movimenti la tensione. Alla vigilia della competizione è stato informato che nella sua categoria c'è uno svizzero molto forte, che nell'edizione dei campionati del mondo 2007 ha vinto la categoria master5 distaccando il fortissimo Janes. Pronti via, al termine della prima discesa Adriano è alle calcagne dello svizzero, mentre dietro di loro il vuoto! Kilometro dopo kilometro lo svizzero guadagna sempre più terreno e Adriano è costretto purtroppo anche ad un rallentamento forzato a causa di un inceppamento delle catena. Così al traguardo nulla è cambiato e Adriano, anche lui con un po' di rabbia, si accontenta della seconda posizione.
Alle 11.00 tocca a me e qui con mia grande delusione vengo a conoscienza della modifica della griglia di partenza proprio a causa di quel maledetto regolamento uci.
Il regolamento Uci prevede diverse categorie nel settore femminile; la mia comprendeva tutte le atlete tra i 30 e i 34 anni, e ben 14 atlete erano pronte al via. Nella categoria successiva, 35-40 anni però, non c'era il numero di atlete sufficiente per assegnare il titolo iridato e così questa categoria, anche se composta da solo 5 atlete, è stata accorpata alla mia. Peccato che tra queste atlete c'era Daniela Veronesi, un vero osso duro, e così si è dimostrata in gara dominandola fin dall'inizio. Io taglio il traguardo per seconda, ma se non ci fosse stato quel famoso accorpamento a quest'ora indosserei una bellissima maglia iridata! Capite ora la mia delusione!! Comunque non importa, ho sempre ottenuto un prestigioso secondo posto ad un campionato del mondo!!
Per quello che riguarda la mia prestazione ad essere sincera non sono soddisfatta in pieno: nella prima metà del primo giro ero quarta e piano piano ho superato le due atlete che mi precedevano. Sono anche caduta e ho fatto qualche errore di troppo! Ho fatto molta fatica, ero sempre in affanno e il secondo giro ho avuto una crisi al limite del ritiro! Non riuscivo a recuperare, non mi sentivo dinamica, enerigica, mi sentivo sempre in "riserva". Sapevo che la Veronesi era imprendibile e quando mi hanno detto che la terza era distaccata di un paio di minuti ho dosato le forze nell'ultimo giro, senza spingere eccessivamente per paura di essere colta dai crampi.
Purtroppo la sfiga è compagna gradita in casa Zanasca! Speriamo che qualche volta anche lei se ne vada in ferie!!!

23/08/2009 - GRAN FONDO PARCO DELLE COLLINE, RODENGO SAIANO (BS)

Un altro gradino più alto del podio sfiorato domenica alla granfondo Parco delle colline; 45 km di percorso impegnativo con lunghe salite in sterrato e strada bianca spesso da affrontare con il rampichino. Inoltre il caldo afoso ha reso ancora più dura la competizione.

In partenza sono rimasta come al solito attardata, tra l'altro siamo partite molto forte ed entrando nello sterrato il polverone alzato da tutti i concorrenti rendeva la visibilità minima e la gola secca. Come sempre andando in progressione ho guadagnato posizione su posizione riuscendo a superare Daniela Bresciani e a portarmi così in testa alla classifica assoluta femminile. Ho tenuto sempre un ritmo di gara sostenuto, e infatti dopo due lunghe salite e il caldo che mi annebbiava la vista ho avuto un crollo intorno al 24 km. Su una piccola salita in sterrato Daniela mi sorpassa, io slitto con la ruota a causa del terreno sconnesso e sono costretta a scendere dalla bici . Ma ahimè vengo colta da dolorosi crampi al quadricipite, faccio fatica a camminare, mi ci vuole qualche attimo per riprendermi; riesco a risalire in bici, bevo un bel sorso della poca acqua che mi è rimasta e riprendo la mia gara. La Bresciani però è riuscita così a guadagnare un bel margine di vantaggio e io mi sento ancora molto affaticata. L'ultima salita in sterrato e la seguente discesa molto tecnica del tracciato valevano anche come prova speciale a cronometro. Sorpresa anche del fatto che la Colturi tenta un sorpasso aggredisco la salita andando sù di buon ritmo, ottenendo così il miglior tempo della crono e vincendo un bel navigatore satellitare.

Gli ultimi kilometri di gara sono in pianura, sono sola e c'è vento contrario, continuo a voltarmi con la paura di essere ripresa da un trenino di atleti e una possibile avversaria, ma alla fine riesco a tagliare il traguardo seconda assoluta con un distacco da Daniela Bresciani di 2'16".

Non sono molto soddisfatta della mia prestazione, ho sofferto troppo e ad ogni istante pensavo di ritirarmi, la gara sembrava non finisse mai, ed erano solo 45km! Spero solo sia stata una giornata no, e che le altre invece siano giornate sì!!

FERIE TERMINATE







Venerdì sera 21 agosto siamo rientrati dalle nostre due settimane di ferie in quel di Schilpario. A parte i primi giorni di pioggia, un clima fresco e piacevole ci ha tenuto compagnia per tutta la nostra vacanza. Grazie a mia suocera inoltre ho mangiato benissimo, forse un po' troppo!
Gli allenamenti sono andati così e così. La prima settimana ferma tre giorni per la pioggia, poi mi è arrivato anche il ciclo e altri due giorni ferma e due con un mal di stomaco e di schiena! Gli allenamenti che sono riuscita a portare a termine devo dire che non mi hanno soddisfatto in pieno; inizialmente facevo molta fatica a carburare. Ho usato molto la mountain bike sfruttando il percorso della pista da sci di fondo, e i primi kilometri annaspavo sempre un po'. C'è da dire che è un percorso impegnativo: la prima parte è tutta un falso piano a salire, qualche breve discesa, due bei strappi in salita dove devi andare a tutta altrimenti il fondo sassoso e viscido ti fanno perdere l'equilibrio, insomma un tracciato che non ti lascia riprendere fiato. Sicuramente ho lavorato molto di forza e sui cambi di ritmo. Non avendo punti di riferimento non so se sia migliorata o peggiorata, vedremo domenica alla gara di Rodengo Saiano.
Poi martedì sera si parte per la Francia. Ho visto l'elenco delle iscritte, ben 15 atlete. A parte alcune italiane che conosco e la vincitrice dell'anno scorso, gli altri nomi sono per me sconosciuti! Straremo a vedere! Incrociamo le dita!

02/08/2009 - LANZO BIKE - LANZO D'INTELVI (LC)



Per la prima domenica di agosto ho scelto di non impegnarmi in distanze lunghe ma di optare per un cross country, così, insieme ad alcuni miei compagni di squadra, ho partecipato alla terza edizione della Lanzo Bike, gara facente parte del circuito tre province.

Giunta sul luogo di gara non ero molto convinta di partecipare, forse con la testa ero già in vacanza, e sapendo che si trattava di una gara non proprio "indispensabile", non sentivo la grinta giusta! Comunque sarebbe stato un buon allenamento, soprattutto per stare su di ritmo, anche se la gara non era molto tecnica ma impegnativa per la lunga salita in ciotoli iniziale da ripertersi due volte per noi femminucce. Pronti via cerco di aggredire subito la salita per guadagnare un po' di vantaggio; al momento dello scollinamento accuso un po' di stanchezza, ma subito arriva la discesa. La pioggia della notte precedente ha reso le discese viscede e quindi non rischio più di tanto e le affronto in sicurezza cercando al tempo stesso di non perdere troppo tempo. Al termine del primo giro ho già qualche miniuto di vantaggio sulla seconda, ma continuo in progressione riuscendo così a tagliare il traguardo vincendo la gara assoluta femminile. Buona prestazione anche degli altri ragazzi: Roger terzo, e Carletto secondo.

Ora vacanza, in montagna; le belle salite della Val di Scalve mi aspettano!

26/07/2009 - TOUR DELL'ASSIETTA - PRAGELATO (TO)


Una giornata bellissima, calda e ventilata ci ha accolti a Pragelato, località montana a pochi kilometri da Sestriere, per prendere parte alla 22^ edizione del Tour dell'Assietta, valevole come terza prova del circuito Marathon Tour. Non avevo mai partecipato a questa competizione e la lunga distanza (82Km) e l'altitudine (2.700 m) mi hanno messo un attimo in agitazione non sapendo come il mio fisico avrebbe reagito a questi elementi. Tra le donne quasi tutte le atlete elite presenti, essendo gara indicativa per i prossimi mondiali marathon in Austria; mentre nella mia categoria solo poche temerarie hanno scelto questo percorso, mentre altre hanno potuto scegliere tra le numerose competizioni, purtroppo, in concomitanza nella stessa domenica.

Partenza dai trampolini di Pragelato, parto tranquilla e sfrutto la ruota della mia compagna di squadra Sandra Klomp non al massimo della sua forma. Mi sento bene, il ritmo mi sembra addirittura lento, ma la gara è lunga e impegnativa quindi decido di risparmiare le forze per un eventuale crollo. Inizia la lunga salita del Colle delle Fenestrelle, ben 17 km di dolce salita che si indurisce negli ultimi kilometri in sterrato. Salgo in agilità, senza spingere esageratamente per paura di appesantirmi visto che i kilometri all'arrivo sono ancora molti. Sandra sale in progressione e non riesco a starle agganciata. Lunghe discese in strada bianca, sassose, dove si raggiungono velocità sostenute si alternano a lunghe salite in alta quota.

In salita cerco sempre di mantenere un ritmo agile e in discesa cerco di non frenare preoccupata di essere raggiunta dalla solita spericolata Claudia Paolazzi. Verso il 50 km sento un principio di crampi e in discesa cerco sempre di pedalare per non indurmi ulteriormete.

Vedo il cartello 20 km all'arrivo, sapendo che gli ultimi 11 km sono in discesa stringo i denti nonostate un forte dolore alla schiena, passo l'ultimo rifornimento, cartello 10 km all'arrivo e giù in discesa sulle piste da sci, discese non tecniche rese solo un po' impegnative dai diversi dossi che ti facevano balzare via come una molla! Al traguardo sono 6^ assoluta e prima delle masterwoman, la mia schiena è a pezzi! A parità di punti con la Paolazzi, riesco ad indossare la maglia di leader del Marathon Tour. Ora riposo! Niente distanze lunghe, bisogna velocizzare in vista del Campionato del Mondo in Francia a fine agosto. Domenica molto probabilmente correrò un cross a Lanzo d'Intelvi, e quello che più mi attrae è la mangiata che si farà dopo, tutto preparato dai magnifici cuochi della mia squadra: Roger Cantoni e Carlo Merlo!! Non vedo l'ora!

CAMPIONATO ITALIANO CROSS COUNTRY - BRESCIA















Giornata nera, da dimenticare, e sarà difficile smaltire la rabbia per aver bucato una gara così importante!!
Trasferta in quel di Brescia il venerdì pomeriggio per poter riesaminare bene il percorso, e subito una caduta che forse è il preannuncio di qualcosa! Niente di grave comunque, mi rialzo e continuo il giro di prova con un po' di timore. Sabato mattina mi sento più rilassata e l'entusiasmo va a mille quando il mio babbo vince alla grande il titolo italiano nella categoria master 6. Il pomeriggio sto ferma, sento le gambe un po' pesanti ma sicuramente è solo un po' di tensione.
In serata altra sfiga!! Mi arriva il ciclo!! Domenica mattina mi sento abbastanza bene per fortuna, niente dolori, solo un po' di giramento di testa. Mi riscaldo e le sensazioni sono buone. Ai nastri di partenza ci presentiamo in diverse atlete, 18 sono della mia categoria e subito individuo chi devo curare. Ultimo allungo prima della partenza ed entro in griglia. Partenza alle nove. Pronti via, ma qualcosa non gira nel senso giusto. Non riesco a prendere velocità. Sento la ruota posteriore che "balla", forse non è stata agganciata bene!! Inizia la salita in ciotolato ma faccio fatica a procedere. Ho bucato!!! Anzi mi sa che sono proprio partita con la ruota bucata!!! Prima di entrare nel castello mi fermo a mettere il fast, e perdo un sacco di tempo. Riparto grintosa, la ruota sembra tenere così salto il primo punto di assistenza all'interno del castello. Riesco a guadagnare qualche posizione, ma la ruota sembra cedere, così mi fermo al secondo punto di assistenza nei pratoni dove Nunzio prontamente mi cambia la ruota. Altro tempo perso! Riparto, completo il primo giro a tutta, ma sono anora molto attardata, la tensione tra l'altro non mi fa tenere la concentrazione. Ripasso nel pratone e nell'affrontare la scalinata in salita, mi sento crollare tutto addosso!! Mi ritiro! Non ha senso faticare come una pazza per conquistare magara la quinta o la sesta posizione!! Ad essere sincera non sarei stata soddisfatta neanche della quarta!! Ero pronta per lottare per il podio, e sicuramente avrei fatto bene, le sensazioni erano buone, i gradini li affrontavo con una certa disinvoltura, avrei potuto conquistare qualcosa di importante! Ma niente!! Subito sono stata tagliata fuori dai giochi. Purtroppo la mountain bike è anche questo!!! Ora bisogna voltare pagina, pensare ai prossimi appuntamenti. Domenica mi aspetta una gara impegnativa, il Tour dell'Assietta a Pragelato, 82 km per non so quanti mila kilometri di dislivello!! 20 km di salita continua. Gara difficile, ma devo mettercela tutta per poter così conquistare la maglia di leader del Marathon Tour indossata al momento da Claudia Paolazzi. Poi ad agosto niente relax, bisogna prepararsi per il campionato mondiale xc in Francia, dove spero proprio di riscattarmi!

12/07/2009 1° CROSS DELLA MONTAGNETTA - SIRONE (LC)







Per questa domenica ho optato per una gara di cross country, in modo da velocizzare un po' il ritmo in vista dei campionati italiani di domenica prossima.
Venivo comunque da una settimana abbastanza impegnativa: giovedì ho fatto un'uscita in mtb di un paio di ore cercando di rimanere su di ritmo, venerdì invece ho fatto un bel po' di salita (brinzio più sacro monte) (almeno per me è tanto!), visto che comunque nelle prossime date ci saranno gare lunghe da affrontare. Venerdì sera tra l'altro mi è toccato lavorare come volontaria cameriera alla festa della schiranna, rientro alle 23.00, notte in bianco e sveglia alle 7.00 per andare a Brescia con il mio papino a provare il percorso. Rientrata da Brescia sono andata a spasso con la mia famigliola e alla sera ero distrutta!!! Infatti durante la gara sentivo le gambe dure!
Pensavo sarebbe stata una passeggiata, invece ai nastri di partenza vedo diverse forti atlete: Gasparini, Bugnone, Calvetti,..e il percorso era veramente impegnativo!
Pronti via, ci si para davanti una lunga salita in asfalto e rimango un po' attardata. Vado in progressione, e mentre Roberta Gasparini prende il largo, in seconda posizione si piazza Serena Calvetti, della Gebi Sistemi, la mia ex squadra!! Bravissima, una vera grintosa! In un tratto in salita dove pensavo di essere più forte cerco di superarla, ma lei contrattacca e aumenta il ritmo per non farsi sorpassare!! Brava!! Dovrei imparare da lei! Comunque stringo i denti e riesco ad arrivare terza assoluta e prima delle masterwoman.
Pensavo di fare meglio e di soffrire di meno, ma vediamo in settimana come si evolvono le cose. Il percorso di Brescia è veramente atipico! Bisogna stare concentrati e non sbagliare, c'è anche il rischio di farsi male!!! Sicuramente sarà difficile ripetere il risultato di Montebelluna, ma la grinta non mi manca! Speriamo solo di non cag..ci addosso!!

05/07/2009 - GF DEI LONGOBARDI - CAGNO (CO)








Nonostante le previsioni di maltempo, un sole cocente ci ha accolti alla Gran Fondo dei Longobardi in quel di Cagno.
Praticamente correvo quasi in casa, ma il percorso era per me sconosciuto. La settimana precedente alla gara avevo provato a seguire il tracciato fidandomi della segnaletica fissa presente sul percorso, ma ahimè quei cartelli non si riferivano al percorso di gara! Il venerdì provo la prima parte, completamente nuova rispetto alle edizioni passate, e mi rendo subito conto che si tratta di un percorso nervoso, tecnico e quindi impegnativo.
Durante la competizione si susseguono brevi tratti in salita completamente in sterrato e diverse discese tecniche, che rendono la gara dura, con pochi tratti in cui riprendere fiato.
A parte la prima discesa fatta a piedi causa "traffico" atleti, le altre riesco a farle abbastanza bene; mi sento più sicura del solito, ma se voglio ottenere miglior risultati devo osare un po' di più e mollare di più i freni.
La partenza è stata penosa, trovandomi in coda a diverse atlete. Tra l'atro tre cadute mi si parano davanti una di seguito all'altra, costringendomi a rallentare ulteriormente. Proseguendo in progressione riesco a superare alcune atlete riuscendo così a trovarmi in testa alla classifica delle masterwoman. Sapevo però che alle mie spalle c'erano atlete agguerrite, soprattutto a breve distanza vedevo la Mazzuccotelli che cercava di recuperare terreno. Alla prima salita del Bizzarrone cerco di aumentare il ritmo per poter così guadagnare qualche minuto di vantaggio, ma al trentesimo kilometro ho un principio di crampi! Mi spavento un po' sentendomi spacciata, così rallento un attimo il ritmo e affronto in agilità la lunga salita in asfalto della ferrovia. I crampi sembrano passare e cerco di mantenere il ritmo fino alla fine, riuscendo così ad ottenere la quinta posizione assoluta e la vittoria nella categoria delle masterwoman.
In parte mi ritengo abbastanza soddisfatta della gara; mi sembra di essere stata più costante nel ritmo con meno "crolli" rispetto a gare precedenti. Purtroppo mi rendo conto che il distacco dalle "big" è ancora abbastanza rilevante! Ma forse ha anche ragione il mio maritino che mi fa notare che sono praticamente tre settimane che, a causa di diverse incognite, mi alleno in modo precario! Ora devo concentrarmi sul prossimo obiettivo importante: il campionato italianao cross country a Brescia.

CAMPIONATO ITALIANO MARATHON







28/06/2009 - MONTEBELLUNA

Finalmente un podio importante. Terzo gradino del podio per la categoria Masterwoman, e 11^ posizione assoluta. Non potevo pretendere di meglio visto le due settimane precedenti alla competizione dove ho avuto sia problemi fisici che problemi personali. Ma torniamo alla gara. Davvero durissima!! Chi era riuscito a provare parte del percorso si lamentava per il fango davvero pesante, e così eravamo tutti terrorizzati e alla ricerca disperata da ruote da fango!! Il povero Nunzio, arrivato sul posto alle 17.30 ha passato tutto il tardo pomeriggio a cambiar ruote!!
Domenica mattina per nonno Adriano sveglia molto presto. La sua partenza era alle 08.15, ma la grinta non gli ha fatto sentire la stanchezza, e ha condotto una gara spettacolare! Inutile dire che ha vinto il titolo italiano della sua categoria, ma andando poi a spulciare le diverse classifiche ha potuto constatare che rientrava nei primi dieci in tutte le altre categorie. Una vera bestia!!
Per quello che mi riguarda prima della partenza (ore 9.30) ero molto tesa! Sapevo che mi stavo giocando qualcosa di importante, e che per quel podio c'erano altre atlete che avrebbero dato tutto! Al via siamo partite assieme alle atlete elite; primi kilometri in gruppo e poi negli ultimi kilometri della salita iniziale le donne elite creano il loro gruppo e prendono qualche metro di distanza.
Quando entriamo nello sterrato la Cristiana Roberti va in progressione e prende qualche decina di metri di distacco, mentre dietro io insieme alla Paolazzi e alla Covre controlliamo il distacco alternandoci nelle discese rese viscide dal fango. Nei primi kilometri stavo veramente bene. Mi sembrava quasi che andassimo piano; infatti ho tirato per buona parte dei primi kilometri, e questo non so se sia stato un bene o un male, la gara era molto lunga. Infatti le salite, non eccessivamente lunghe, ma impegnative per il fango, iniziano a far sentire il loro peso. La Covre allunga, riprende la Roberti e conduce una gara eccellente, lottando per i piazzamenti con le altete elite. Anche la Paolazzi mi sorpassa, trovandomi così in quarta posizione. Nonostante sia solo a metà gara la stanchezza si fa sentire, e l'idea di ottenere una medaglia di legno mi abbatte un po'. Poi all'inizio di una salita vedo la Paolazzi ferma per una foratura, così inaspettatamente mi ritrovo terza. Ora sono costretta ad arrivare in fondo. Ma che fatica. A 18 km dalla fine mi ritrovo senza acqua e senza zuccheri. E nessun altro rifornimento era previsto sul percorso!! Gli ultimi 10 km sono stati pietosi, ero completamente vuota, ogni salita, anche quella più stupida, la facevo a piedi! Sono anche caduta un paio di volte procurandomi dei bei graffi sulle gambe!
Chiedevo agli atleti che incontravo sul percorso se potevano darmi un po' d'acqua, e solo un paio sono stati misericordiosi.
Ero sicura che da un momento all'altro sarei stata ripresa da un'altra alteta, bruciandomi così il podio negli ultimi kilomentri di gara. Invece, meno 5km, meno 3 km, meno 2km...riesco a tagliare il traguardo e ad abbracciare il mio maritino Andrea commosso per il risultato!! Prima Marika Covre, seconda Cristina Roberti e terza la sottoscritta!
Finalmente è finita!!! Soddisfatta per il piazzamento, un po' meno per la prestazione, ma molti atleti sono saltati per aria!! Le mie stesse compagne di squadra, Benzoni e Klomp, sono arrivate appena davanti a me, e quindi anche per loro una giornata nera!!!
Dopo l'arrivo anti-doping! (Che palle!) Docce e premiazioni! Peccato che sul podio non mi hanno chiamato!!! Poi dopo un controllo per fortuna tutto a posto e mi sono potuta godere gli scatti dei fotografi!! Peccato che non hanno messo l'inno!!! Una delle pecche di questo italiano!!
Prossimo appuntamento GF dei Longobardi il 5 luglio per riuscire a mantenere la testa della classifica della Coppa Lombardia e poi il 18 luglio per il Campionato italiano Cross Country a Brescia! Sarà una gara molto difficile, su un percorso anomalo, per gran parte cittadino con mille scalini da fare!! Speriamo di riuscire ad ottenere un buon risultato ma soprattutto di non farsi male, un anno mi sono slogata il polso!

21/06/2009 - 5 MULINI BIKE - PETTENASCO (NO)


Questa domenica ho deciso di optare per una gara "facile": mentre i "forti" della mia squadra erano impegnati in granfondo di prestigio come Bardonecchia dove Medveved si è piazzato terzo, mentre la grandissima Sandra Klomp ha dominato la gara femminile, io ho deciso di gareggiare in una gara in territorio piemontese, la prima edizione della 5 Mulini Bike, gara udace appartenente al circuito Sport & Sport.

Il dislivello sulla carta era quasi insignificante e pensavo di fare una gara veloce, ma poi mi sono dovuta ricredere, perchè il percorso era abbastanza impegnativo con tre salite lunghe e con pendenze impegnative. Peccato per la distanza: noi donnine infatti abbiamo fatto un percorso ridotto di 30 Km ma sarebbe stato meglio per me una distanza maggiore visto che domenica prossima mi aspettano 76 Km!

Comunque sono arrivata al traguardo prima con un tempo di 1h40. Purtroppo quello che mi preoccuppa sono le mie condizioni fisiche: non ho avuto buone sensazioni! E' vero che in mattinata non stavo molto bene (problemi di donna!), ma mi sentivo affaticata. Soprattutto in partenza sentivo le gambe doloranti e ci ho impiegato un po' a carburare. In alcuni tratti mi sentivo bene e mi sembrava di spingere, ma in altri dovevo mollare e faticavo a recuperare fiato. Queste due settimane di allenamento scarsissimo e di condizione fisica precaria proprio non ci volevano visto l'appuntamento importante che mi aspetta questa domenica.

Speriamo di rimettermi in settimana.

Domenica sarà una gara impegnativa sia per quello che riguarda la distanza sia per il tipo di percorso. Da quello che ho potuto capire si tratta di un "lungo cross country" con continui cambi di ritmo, salite corte e ripide, insomma un percorso dove bisogna continuamente aggredire, dove difficilmente si può recuperare fiato e dove facilmente si potrà saltare per aria!

In gara oggi pensavo che se mi sentirò così domenica non partirò neanche! Ma non devo mollare! Anche la testa ha il suo peso, nel mio caso penso conti per il 70%!!! Invidio quegli atleti che hanno grinta da vendere! Io ho un po' perso questa caratteristica. Starò invecchiando!!!

DOMENICA DI RIPOSO "FORZATO"


Niente gare per questo secondo weekend di giugno, uno stacco ci vuole di tanto in tanto, soprattutto dopo che in 7 giorni mi sono fatta ben 3 gare. E purtroppo le conseguenze si sono viste: lunedì avevo le gambe completamente imballate, facevo fatica a fare le scale. Così ho deciso di fare una settimana di scarico, anche se il periodo non è proprio quello giusto visto l'imminente avvicinarsi del campionato italiano marathon. (28 giugno)

Avevo preso anche un appuntamento per farmi fare un bel massaggio defaticante venerdì, ma purtroppo è saltato!!

Sabato sono uscita un po' in mtb percorrendo alcuni sentieri della GF dei longobardi e domenica avevo in programma di fare un lungone su strada, ma neanche a farlo apposta, per peggiorare la situazione già critica un bel raffreddore accompagnato da stato febbrile! Sono proprio sfigata! Mi sa che mi ha fatto male il bagnetto di sabato pomeriggio al rientro dall'allenamento nella piscinetta della mia bimba. Così ho passato tutta la domenica a letto. Ieri, lunedì, nonostante il continuo stato di coma, sono uscita lo stesso su strada concedendomi un riposo oggi. Ma il mio stato di salute è ancora pessimo; però questa è l'ultima settimana che posso caricare prima degli italiani e non posso quindi concedermi troppi sconti. Domenica la mia squadra è in trasferta a Bardonecchia ma io sono un po' indecisa, voglio gareggiare ma non in una competizione troppo impegnativa. Vedremo un po' come passa questa settimana.

07/06/2009 - PAIS DE PARR - PARRE (BG)

Ennesima seconda piazza alla 13^ edizione della Mountainbike Pais de Parr a Parre in provincia di Bergamo.
Partenza venerdì sera con maritino Andrea e peppia Alice, per arrivare in quel di Schilpario per poter essere più vicini alla località di gara anche con il pretesto di poter provare nella giornata di sabato il percorso. Ma purtroppo la pioggia ha rovinato i miei progetti e ho potuto provare solo i primi kilometri, tra l'altro poi modificati dall'organizzazione; soprattutto sono riuscita a percorrere la prima discesa, quella più impegnativa. Con la pioggia la discesa era veramente brutta, molto sconessa con sassi scivolosi e un po' mi preoccupo perchè non avevo proprio nessuna intenzione di farmi male in una gara possiamo dire di "secondo piano". Comunque la giornata di domenica per fortuna si apre con un bel sole; in griglia di partenza ci sono diverse atlete, pronti via subito una lunga salita in asfalto e le mie gambe rimangono imballate. Le gare della domenica e martedì precedenti si fanno sentire! Un bel riposo sarebbe stato meglio! Per tutta la gara non riesco a sciogliermi e la mia intenzione, trovandomi in terza posizione, e faticando abbastanza, è quella di ritirarmi. Poi vedo la Mazzuccotelli ferma per una foratura e davanti a me a pochi metri c'è solo la Nadia Tosi. Confido in una mia ripresa, sapendo che in salita posso fare meglio di lei. Ma purtroppo le cose non vanno così. In discesa Nadia riesce a scendere con maggiore decisione e sicurezza conquistanto sempre quei pochi metri di vantaggio che nelle salite che si alternano non riesco a recuperare visto le mie gambe sempre imballate. Così all'arrivo sono seconda, perdendo così la possibilità di vincere un bel collier! Vorrà dire che me lo regalerà mio marito! Proprio!!
Ora devo pensare a recuperare. Sento ancora le gambe dure anche quando faccio le scale, fino ad adesso non mi era mai capitato. Mi sa che dopo anni tornerò a farmi fare un bel massaggino.
Ciao

GF COSTIERA DEI CECH - GF VALSAVIORE

E' stato un fine settimana lungo quello appena trascorso: grazie alla festività del 02 giugno e un giorno di ferie, ho potuto trasorrere qualche giorno nella mia casetta in montagna in quel di Schilpario in provincia di Bergamo. Dal punto di vista agonistico però non mi sono affatto riposata, anzi, doppia festività doppia gara.
Il 31 maggio impegnata a Morbegno alla GF Costiera dei Cech, valevole come prova della Coppa Lombardia. Partenza sempre un po' attardata e gara in progressione. Il percorso in parte lo conoscevo già e si è dimostrato lungo e abbastanza duro con continui sali e scendi. La gara femminile è stata vinta dalla Gasparini e in seconda posizione Michela Benzoni. La Klomp causa un guasto meccanico riesce comunque a piazzarsi quarta, mentre terza è un'atleta mai incontrata in campo di gara, Vitali Frei Giuliana, tesserata per una squadra svizzera come amatore e quindi in gara conquistava così il gradino più alto del podio per la categoria amatoriale. Per quello che mi riguarda penso di avere fatto una bella gara, con qualche cedimento nel finale ma abbastanza in progressione. Purtroppo ho sbagliato nel finale: nei lunghi rettilinei sono rimasta da sola, controvento, senza un buon treno che potesse tirarmi fino all'arrivo. E questo è quello che mi ha fatto perdere in volata ai 400 mt finali con la Mazzuccotelli che invece ha sfruttato la ruota di un gruppetto di atleti che l'hanno condotta fino all'arrivo.
Naturalmente anche queste strategie fanno parte del "gioco", spero solo che tutto sia andata nel modo più corretto e sportivo possibile. All'arrivo così risultavo sesta assoluta e terza nella fascia amatoriale, mantenendo comunque ancora la leadership nella Coppa Lombardia.
Il 2 giugno invece ci siamo trasferiti a Cevo per la seconda edizione della GF Valsaviorebike. Circa 400 i partenti, al via tra le donne Benzoni, le sorelle Bresciani, Palfrader e Colturi. Non ero molto sicura della mia condizione fisica visto la lunga gara della domenica e in effetti nella lunga salita della partenza le mie gambe erano imballate. Mi preoccupo un po' e penso ad un mio possibile ritiro in queste condizioni. Ma col tempo sento sciogliermi e già nella prima discesa lunga e sassosa riesco subito a conquistare la seconda posizione assoluta. Procendo costante e a circa metà gara Bresciani Daniela mi raggiunge e con una decisa progressione mi sorpassa e conquista qualche metro di vantaggio. Nel finale però c'è una lunga salita ad aspettarci e aggredendola riesco a riconquistare la seconda posizione fino all'arrivo.
Ora spero solo di non essermi affaticata troppo, sono ancora in dubbio se gareggiare questa domenica o riposare, comunque una domenica di relax prima dell'italiano marathon me la voglio concedere! E' pur sempre vero che in settimana mi alleno da sola, quasi mai in mountain bike, e quindi le gare sono un buon allenamento tecnico e su ritmi intensi; ma ci vuole tempo anche per recuperare e soprattutto è utile sencondo me anche qualche volta staccare di "testa", rilassarsi psicologicamente senza stressa da gara!
Alla prossima.

24/05/2009 - VALCAVALLINA SUPERBIKE


Trasferta in giornata a Carobbio degli Angeli in provincia di Bergamo per partecipare alla GF Valcavallina Superbike. Non avevo mai preso parte a questa manifestazione, ma sapevo che sarebbe stata impegnativa, solitamente i bergamaschi non si risparmiano in fatto di difficoltà su percorsi di mtb; inoltre la giornata torrida ha reso ancor più faticosa la competizione.

Il percorso mi è piaciuto abbastanza, belle salite lunghe e ripide (sicuramente con un'altra gamba avrei sofferto meno!), discese veloci e tecniche, a parte le solite discese in strada bianca che sono assolutamente negata a fare! Forse un po' fastidiosi i sassi che sul tratto finale rendevano difficoltoso il percorso in single track sulla costa della montagna, ma penso che sia tutta questione di esperienza che manca un po'!

Purtroppo la settimana precedente alla competizione non è stata delle più promettenti. Una brutta cistite mi ha impedito di allenarmi al meglio, praticamente mi sono allenata solo 1 volta 1/2 e domenica, non stando ancora molto bene, non ero molto sicura della mia possibile prestazione.
In partenza ci metto un attimo a carburare ma con mio grande stupore nella prima lunga salita, piano piano riesco a superare tutte le masterwoman presenti. Cerco di tenere duro ma sento che non sono al massimo e mi aspetto da un momento all'altro un sorpasso da parte di un'avversaria. Questo avrebbe significato molto probabilmente anche un mio possibile ritiro, perchè anche di testa non ero molto convinta. Nel frattempo passono i kilometri e mantengo sempre la leadership della classifica amatoriale. Con lo sfortunato ritiro di Sandra Klomp per rottura di catena, e l'abbandono di Roberta Gasparini, mi ritrovo anche a coprire la quarta posizione assoluta.
In una delle discese finali cado accidentalmente, per fortuna senza conseguenze fisiche, ma purtroppo un atleta che mi seguiva mi cade praticamente addosso, facendo incastrare la sua mtb nella mia. Rialzando la bici mi accorgo che il manubrio è storto e pure la ruota posteriore si è stortata! Con qualche bel colpo riesco ad raddrizzare il manubrio e riparto, mancavano circa 15 km all'arrivo. La ruota posteriore però mi da qualche noia, col rapportino la ruota toccava sul deragliatore, ma nonostante tutto riesco ad oltrepassare lo striscione dell'arrivo mantenendo la mia posizione in classifica.
Unica amarezza alla premiazione finale: hanno chiamato solo la classifica assoluta femminile, senza distinzione tra elite e amatori, così non sono potuta salire sul gradino più alto del podio! Peccato! Ma è il risultato che conta, e sapendo che posso dare sicuramente di più sono doppiamente soddisfatta.
Mantengo così anche la leadership nella classifica della Coppa Lombardia, così mi "tocca" correre domenica prossima alla Costiera dei Cech, altra granfondo lunga e impegnativa.

17/05/2009 - GF DEGLI ETRUSCHI



Trasferta al mare in provincia di Livorno a Marina di Bibbona, questo weed end di maggio per la squadra Scapin Torrevilla e per tutta la mia famigliola! Località veramente incantevole, ancor più apprezzata grazie al tempo favoloso che ci ha permesso anche di fare un tuffo in mare. Ma torniamo alle cose serie! La GF degli etruschi era valevole come seconda prova del marathon tour quindi la serietà è d'obbligo! Il mare ci avrebbe accolti poi all'arrivo! In griglia di partenza, a parte le donne elite con la presenza della tricolore Elena Gaddoni, Gasparini, le mie compagne di squadra Benzoni e Klomp, nella categoria amatoriale non c'era una folta presenza di atlete. Già dall'inizio avevo capito che la gara si sarebbe svolta tra me e altre due avversarie, Claudia Paolazzi, leader del circuito Marathon Tour, e Cristina Roberti, campionessa italiana masterwoman XC. Avevo già partecipato a questa manifestazione tre anni fa, il percorso era però stato modificato, ma sapevo che era una gara veloce, dove sarebbe stato fondamentale in molti tratti riuscire a mantenere la ruota. Così faccio in partenza attaccandomi alla ruota di alcuni atleti e facendo diversi kilometri a una media di 40 km/h! Forse ho un po' esagerato e ho sentito subito un po' di stanchezza, ma almeno questo mi ha permesso di essere davanti alle altre mie avversarie con un certo margine.
La gara nonostante fosse veloce era anche molto lunga, ben 69 km, e come al solito la mia scarsa resistenza si è fatta subito sentire accusando un crollo intorno al 45/50 km. Inoltre faceva un caldo infernale e sono rimasta per parecchi kilometri senza acqua!!
In una delle discese tecniche finale perdo l'equilibrio e metto giù il piede e per non essere d'ostacolo ad alcuni atleti che sopraggiungevano dietro di me mi sono scostata un attimo per farli passare. Errore madornale! Mi passa anche la Roberti! Oddio non sarebbe forse cambiato niente perchè comunque ho sofferto molto gli ultimi kilometri prendendo così un distacco di oltre 4 minuti!! Ma devo comunque imparare a non farmi intimorire dagli altri: io comunque sto lottando per un podio!!
Comunque gli ultimi kilometri riesco a trascinarmi al traguardo mantenendo miracolosamente la seconda piazza!! Peccato perchè se avessi vinto lasciando alla spalle la Roberti e la Paolazzi a quest'ora indosserei la maglia di leader del circuito. Non importa. C'è tempo per migliorarmi e preparare al meglio la terza prova.
Voglio però esprimere anche la mia delusione per quello che riguarda le premiazioni, e con questo penso di dar voce a molti atleti. Premi veramente scarsi!! Seconda arrivata un ennesimo caschetto!! E per le altre categorie stessa delusione!!! Calzini, magliette, materiale tecnico scadente! Mio padre, primo master 6, ha vinto un paio di calzini!!! E meno male che era una gara internazionale!!! Ulteriore beffa quando ho chiesto ad un giudice se per caso c'erano dei compensi per i primi di categoria. Questo quello che mi ha risposto: "per gli amatori non dovrebbero esserci premi, la federazione salvaguardia solo gli elite, gli amatori servono solo per far numero e a pagare"! Ma va a cag... (detto da un ex-elite!)
Ora il prossimo appuntamento è già per domenica prossima alla Valcavallina, valevole come prova della Coppa Lombardia, ed essendo inaspettatamente leader del circuito non posso mancare. Speriamo di riuscire ad ottenere un buon risultato.

10/05/2009 - ODOLO - CONCA D'ORO MTB

Conca d'Oro Marathon, prima prova Marathon Tour e seconda prova Coppa lombardia. Quello che mi rimarrà impresso maggiormente di questa gara saranno i crampi allucinanti che mi hanno accompagnato nel finale di gara. Percorso di 53 km, molto nervoso con continui strappi in salita e diverse discese, pochi i tratti tecnici.

In griglia di partenza eravamo diverse concorrenti femminili di buon livello, quindi sapevo che per ottenere un buon risultato avrei dovuto dare il massimo.

In partenza ho impiegato un attimo per ingranare, tra l'altro i primi kilometri erano di discesa in asfalto e quindi non si poteva poi acquisire un gran margine. Più che altro all'inizio ho avuto problemi di respirazione, mi mancava l'aria e ansimavo come un'asmatica. Spero sia dovuto al caldo afoso e improvviso, solitamente soffro sempre i primi caldi, e speriamo non sia allergia!!

Comunque nei primi kilometri "affannati" ero un po' nelle retrovie e guadagnando terreno ho raggiunto la prima masterwoman Cristina Dusina. Devo dire che abbiamo fatto una bella gara, un tira e molla, un continuo sorpasso tra me e lei, sembrava già scontato che la vittoria sarebbe andata ad una delle due. Io riuscivo ad avere la meglio in salita, mentre lei guadagnava terreno in discesa (il mio punto debole!).

Poi a 30km in una discesa ripida il primo crampo al quadricipite e nel tratto in piano crampi a tutte e due le gambe. Nel frattempo mi risorpassa Cristina che mi suggerisce di bere e di bagnare le gambe; subito fatto, e il male sembra passare. Affronto la successiva salita in agilità e riprendendo le forze riesco a risorpassare la Dusina nella salita del Bertone. Terminata la salita inizia una lunga discesa in strada bianca con tornati, che io odio perchè ho sempre paura di scivolare. Ad un certo punto la Paolazzi mi passa come una scheggia, la solita spericolata in discesa! Le gambe iniziano a dare i primi segni dolorenti; mi sorpassa anche la Dusina e a sei kilometri dall'arrivo sono costretta a scendere dalla bici perchè colta da crampi fortissimi! Le gambe erano tese come due paletti; mi sono dovuta piegare per qualche minuto per riuscire a recuperare. Ormai mancavano pochi kilometri, sarebbe stato veramente deludente ritirarmi in quel momento, ma non riuscivo neanche a camminare! Dopo qualche istante ho riprovato a risaltare sulla bici e piano piano in agilità sono riuscita a terminare la gara. Per fortuna ho mantenuto la terza posizione, ma con un po' di amarezza perchè se non fossi stata colta da crampi avrei sicuramente lottato per la vittoria finale.

Comunque per il momento va bene così. Le tappe del Marathon Tour sono diverse e c'è tempo per recuperare. Domenica prossima c'è già la seconda tappa: la GF Costa degli Etruchi a Marina di Bibbona. E' una gara che ho già fatto tre anni fa, e mi ricordo che è veloce, non proprio adatta alle mie caratteristiche; speriamo di non arrivare troppo indietro.

01/05/2009 EXTREME BIKE - MONTECAMPIONE


Ennesima seconda piazza a Montecampione nella gara cross country Extreme Bike.
Approfittando del week end lungo, io e la mia famigliola siamo andati nella nostra casetta a Schilpario, in provincia di Bergamo, per respirare un po' di aria buona, e visto che il 01 maggio nella bellissima località di Montecampione c'era una gara, non potevamo farcela scappare.
Il giovedì pomeriggio ho tempo anche per provare il percorso e devo dire che rimango subito stupita dalla tecnicità di alcuni tratti e dalla ripidità dell'ultima salita! Davvero un percorso valido, divertente, nervoso e anche difficile, soprattutto a causa delle radici che rendevano buona parte del percorso molto viscido e pericoloso.
Nel giorno della gara, come al solito la sfortuna e una dose di imbranataggine non potevano mancare. Mi infilo nella seconda griglia dove erano posizionate le altre atlete, mentre non mi accorgo che l'atleta che maggiormente dovevo curare, Cristina Dusina, con la maglia di leader del circuito Brescia cup si posiziona in prima fila; e già qua mi girano un pochino, ma d'altra parte dovevo stare più attenta io e infilarmi anch'io in prima fila!!! Poi, pronti via, due ragazze davanti a me si scontrano e ci impiegano tre quarti d'ora per ripartire, naturalmente io dietro di loro perdo un sacco di tempo!! E questo mi è già capitato in ben due altre gare!!!Sono un po' sfigata!! Sembra che me le cerco con il lanternino! Partenza una lunga salita ma con curve strette dove si rischia l'imbottigliamento, e nelle prime discese tecniche la ressa di gente mi costringe a farle a piedi, così, alla fine del giro di lancio di circa 4Km ho già un distacco da Cristina di 40". La gara purtroppo è corta, e il tempo per recuperare è poco; cerco di dare il massimo ma anche la mia bici ha qualche problemino al cambio. A circa tre kilometri dall'arrivo sento che la gente mi incita dicendomi che l'avversaria è lì, ma io non riesco a vederla. Solo quando sbuco sulla salita in asfalto finale, la vedo davanti a me a circa 30m, ma ormai mancano solo poche centinaia di metri e le gambe sono ormai durette!! Così seconda a 18" (a me sembravano molto meno!) Peccato! Una bella vittoria ci sarebbe stata proprio bene.

Complimenti alle signore che hanno preparato il ristoro dopo gara. Un vero e proprio rinfresco da matrimonio: crostata con frutti di bosco, salame dolce, crostata con marmellata di due tipi, torta al caffè, pasticcini, pizza, focaccia, pizzette, patatine,...ho recuperato le calorie che avevo bruciato in gara e anche quelle nella settimana di allenamento!!! Almeno mi sono tirata su di morale!!
Prossimo appuntamento 10 maggio Conca d'oro, prima prova marathon tour e coppa lombardia. 60 km!!! E ci saranno sicuramente tutte le atlete più forti! Ora si inizia a fare sul serio!

26/04/2009-GF PAOLA PEZZO


Anche questa domenica la pioggia è stata nostra compagna d'avventura. Una stagione così, intesa sia come stagione climatica che come stagione agonistica, non l'ho mai vissuta!! Su cinque gare fatte, ben 3 sotto l'acqua! Comunque, per fortuna durante la gara c'è stata solo una leggera pioggerellina che non ha infastidito più di tanto e il percorso è rimasto asciutto e molto veloce. 40 km davvero divertenti, con qualche strappetto con pendenze importanti, ma per il resto molto scorrevole, con tratti dove davvero bisognava spingere di padellone!

La gara maschile è stata dominata naturalmente dal nostro compagno di squadra Alexey Medvedev, mentre quella femminile è stata vinta da una certa Paola Pezzo!! Notare che quest'anno è tesserata come amatore, ma è arrivata davanti ad atlete di livello nazionale.
Per quello che riguarda la mia prestazione posso ritenermi soddisfatta. Ammetto una piccola amarezza nella classifica finale; infatti all'arrivo pensavo di essere terza amatore, su un podio con un'atleta olimpionica di nome Paola Pezzo e un'atleta tricolore Cristina Roberti, ma purtroppo nel mezzo si è infilata una terza atleta straniera che ha fatto svanire il sogno! Comunque non mi posso lamentare, soprattutto perchè la settimana precedente la gara è stata veramente negativa. Non mi sentivo molto bene fisicamente, alla prima uscita di mercoledì sono ritornata a casa perchè proprio non ce la facevo ad andare avanti, e per tutto il resto della settimana mi sentivo fiacca e con le gambe doloranti. Per fortuna invece domenica, a parte una pesantezza nei primi kilometri, mi sentivo abbastanza bene e sono riuscita a tenere un ritmo costante. Ho ancora degli attimi dove ho dei piccoli crolli e la forza manca ancora un pochino, nei tratti in salita so che posso fare di meglio spingendo un po' di più. Ma a volte ho paura di osare troppo! Le gara sono abbastanza lunghe e non avendo ancora distanza sulle gambe ho paura di crollare subito. Ci sarà tempo per osare qualcosa di più!
Ora speriamo solo che il tempo si sistemi altrimenti addio allenamenti e addio week end in montagna, visto che con la mia famiglia abbiamo in programma di passare il ponte del primo maggio nella nostra casetta a Schilpario. Naturalmente la gara non può mancare, e molto probabilemente il primo maggio gareggerò nella bellissima località di Montecampione.
Ordine d'arrivo femminile:
1) PEZZO PAOLA TEAM PAOLA PEZZO 02:01:00
2) GADDONI ELENA 02:01:46
3) KLOMP SANDRA TORREVILLA MTB 02:04:53
4) BENZONI MICHELA TORREVILLA MTB 02:06:15
5) GHEZZO ALESSIA TOP RACE TEAM 02:08:04
6) ROBERTI CRISTINA TEAM MARTINA 02:09:17
7) BRACHTENDORF KERSTIN INDIVIDUALE 02:09:18
8) ZANASCA STEFANIA TORREVILLA MTB 02:13:42
9) ZOCCA LORENA L'ARCOBALENO CARRARO TEAM 02:14:25
10) TOSI NADIA ASD SINTESI CORSE 02:15:05
11) PAOLAZZI CLAUDIA GS SCOTT RACING TEAM 02:17:56
12) TASSER ANDREA ASC SARNTAL/RAD 02:18:13
13) SENECI ROBERTA RACING ROSOLA BIKE 02:19:13

19/04/2009 GF TERRE DELL'ERBALUCE


Pioggia, fango e freddo sono stati i veri protagonisti della GF Terre dell'Erbaluce svoltasi a Candia Canavese (TO); peccato, perchè in una giornata di sole si sarebbe potuto apprezzare maggiormente la location della gara situata proprio sulle rive del lago. Invece la pioggia non ci ha abbandonato un attimo, rendendo il percorso veramente duro ed impegnativo. Basta scorrere le classifiche e vedere i tempi e le medie kilometriche per capire come il maltempo abbia rallentanto il ritmo di gara.

Per quello che mi riguarda ho impiegato ben quasi 4 ore per percorrere 50 km! Diversi i strappi in salita e in discesa da percorrere a piedi. Anche in pianura comunque non si poteva tenere un'andatura veloce, visto che la maggior parte dei tratti in piano erano pratoni con fango viscido che rallentava l'andatura. Poi le mie ruote non mi hanno assistito proprio ottimamente, visto che preferivano seguire una loro strada a piacimento, sbandandomi a destra e a sinistra. A metà gara, poi, ho terminato le pastiglie del freno posteriore. Già non ho acquisito dimestichezza nelle discese "normali", figuriamoci in queste condizioni climatiche! Oltre al freddo e al fango che mi faceva bruciare gli occhi, la competizione è stata veramente lunga, e calcolando che per il momento la mia autonomia è di 2h/2h30, l'ultima ora di gara ero veramente in coma, forse colpita anche da una crisi di fame, insomma, andavo per inerzia!

Tutto sommato mi sembra di andare un po' meglio! E' vero, i distacchi dalle altre ragazze sono ancora abissali: ben 35' dalla vincitrice, la mia compagna di squadra Sandra Klomp, ma penso che questa sia stata una gara del tutto particolare, basta vedere che anche la Benzoni è arrivata abbastanza attardata, l'importante sono le sensazioni che ho avuto, e queste mi sembrano buone. Vedremo nelle prossime gare, dove cercherò di prendere maggior dimestichezza con le discese e con le lunghe distanze. Prossimo appuntamento, molto probabilmente, GF Paola pezzo.

Ordine d' arrivo maschile

1 Medvedev Alexey Scapin Torrevilla Mtb 02:23:55.1
2 Tiberi Andrea Tx Active Bianchi 02:24:38.1
3 Rosa Diego Giant Italia Team 02:28:58.1
4 Pollone Daniele Giai Team 02:33:29.5
5 Reinaudo Renato Team Silmax Amd Merida 02:36:00.5
6 Gambino Alessandro Ktm - Dayco 02:37:58.8
7 Mukhin Andrei Scapin Torrevilla Mtb 02:38:06.7
8 Melardi Fabrizio Giai Team 02:39:35.0
9 Traficante Roberto Giant Italia Team 02:40:21.6
10 Barazzuol Filippo Infotre-Lee Cougan A.S.D. 02:41:35.7

Ordine d'arrivo femminile
1 Klomp Sandra Scapin Torrevilla Mtb 03:19:35.2
2 Gasparini Roberta Ktm - Dayco 03:21:57.4
3 Giovanello Martina Cbe Merida 03:23:47.3
4 Benzoni Michela Scapin Torrevilla Mtb 03:31:45.2
5 Zanasca Stefania Scapin Torrevilla Mtb 03:54:49.6
6 Eydallin Elisabetta Giant Italia Team 04:07:54.5
7 Avalle Denise Bisalta Mtb 04:13:29.0
8 Brancati Sara Vittoria Giai Team 04:20:54.9
9 Meli Nicoletta Billy Team 04:45:34.8
10 Morando Piera La Bicicletteria 05:09:46.4

Sandra è andata veramente forte!

PASQUETTA SUL LAGO D'ORTA




Pasquetta al lago, ma non per fare un pic-nic ma per gareggiare alla terza edizione della Gran Fondo del lago d'Orta a Omegna. La giornata è stata fantastica, un sole caldissimo che abbiamo potuto soprattutto apprezzare nel dopo gara dove la società organizzatrice l'Iride mtb ha offerto un pasta party all'interno del parco del centro sportivo, direttamente sul lago! Per quello che riguarda la gara devo dire che è stato un percorso veramente tosto: 30 km nervosi con diversi strappi da rampichino e alcune discese tecniche che da vera imbranata ho fatto a piedi!! Risultato: secondo posto dietro a Claudia Paolazzi. Naturalmente il podio è sempre apprezzato ma non nascondo un velo di rammarico perchè pensavo di vincere. A parte i primi due kilometri di gara che abbiamo percorso a passo d'uomo per il centro del paese ho cercato di partire a tutta per riuscire a prendere un certo margine di distacco da poter controllare per il resto della gara; ma Claudia è un vero asso in discesa e al passaggio del primo giro mi sorpassa. Ammetto che ho avuto un crollo, quasi mi volevo fermare, ma ho provato ad andare avanti. In salita riuscivo a guadagnare qualcosa ma in discesa freno ancora troppo, poi la Paolazzi conosceva abbastanza il percorso, quindi era sicuramente avvantaggiata, soprattutto nelle discese che come ho detto prima percorreva da vera spericolata! A dieci kilometri dall'arrivo poi ho visto all'ultimo momento la freccia che indicava di salire a sinistra, io invece sono andata dritta!! Così purtroppo ho perso altro tempo fermandomi, girando la bici e facendo la salita a piedi non avendo il rapporto giusto!! Mha!! La gara era ormai per me finita!! Ero anche abbastanza stanca, le ultime salite le facevo per forza di inerzia, senza forza!!! Ed erano solo 30 km! Come penso di fare gli italiani a giugno che son ben 75 ? Forza e coraggio!! Mi inventerò qualcosa!


A, dimenticavo, per fortuna c'è il master Zanasca Adriano che per fortuna ha tenuto alto il nome della famiglia Zanasca e della società ottenendo la vittoria nella categoria dei supergentleman! Vai nonno Adriano!!