SERRA BIKE E GF COSTA DEGLI ETRUSCHI



Torniamo un po' indietro con il tempo. Dopo la delusione degli italiani marathon, l'8 maggio ci siamo trasferiti in Piemonte per la GF Serra bike a Viverone. In settimana non mi ero allenata molto e in effetti le conseguenze si sono mostrate in gara; subito nella ripida salita in partenza accuso fatica, gambe imballate, il resto della gara è una lenta progressione, ma ormai le due atlete più forti, Sandra Klomp e Gasparini, hanno già preso il largo, e io sono costretta a lottare per il terzo gradino del podio con la giovane atleta della Silmax, Bianchetta, sicuramente più avvantaggiata di me nei lunghi tratti di single track nel bosco conoscendo il percorso ed avendo una marcia in più nel tecnico. In salita riesco a staccarla, ma gli ultimi km sono tutti in discesa, e nell'affrontare una curva in modo sbagliato perdo terreno arrivando così quarta al traguardo.


La settimana dopo invece siamo al mare! Bellissimo! Arrivati venerdì notte il sabato posso godermi una giornata fantastica in riva al mare inieme alla mia famigliola. La prima parte di gara è una lunga salita di circa 12 km, con pendenza dolce. Salgo a buon ritrmo, sono a fianco della Gasparini, e poco più avanti vedo la Benzoni. Scolliniamo, loro prendono un certo vantaggio in discesa, in più a causa di qualche amatore scatenato, cado in un avvallamento del terreno perdendo ancora tempo prezioso. Mi raggiunge Sandra e facciamo tutto il resto della gara assieme. Siano in zona traguardo e con spirito sportivo decidiamo di giocarcela in volata; ruzziamo come delle pazze, e a poche decine di metri dall'arrivo Sandra molla e così taglio io per prima il traguardo contenta di aver centrato un podio importante, peccato che però passato lo striscione dell'arrivo vedo la Ghezzo di fronte a me, e così scopriamo di aver sbagliato un pezzo del percorso, avendo allungato di parecchio, ed essere così giunte quarta e quinta: ma si può essere più sfigata di così! La fortuna non è proprio mia amica!!

01/05/2011 CAMPIONATO ITALIANO MARATHON - GUALDO TADINO (PG)



Più che delusa forse un po' sconsolata. Il sesto posto di categoria sicuramente è un buon piazzamento, ma sarebbe potuta andare meglio.



In partenza stavo veramente bene: nella prima salita di 6km le gambe giravano bene e ho scollinato per 3 assoluta. Ho mantenuto questa posizione penso fino al 30/35km; ero molto "caricata" e quasi avevo paura di aver spinto troppo e di poter entrare in crisi dato la lunga distanza della gara (84 km per un dislivello di 2.600m). Ad un certo punto mi raggiunge Sandra, facciamo alcuni km assieme, poi ci sorpassa la Ferrari. E' un continuo rilancio, in una discesa sbaglio una curva e perdo la scia delle due atlete; pensando che il ritmo delle due che mi precedono sia troppo forte rallento un attimo, e questo forse è stato il primo errore avendo perso un possibile buon trenino. In una salita al 40 km sento un po' di stanchezza. Al 50 km scolliniamo in un tratto abbastanza scorrevole dove mi passa a tutta velocità la Gasparini affiancata da un gruppetto di amatori che la riportano a buon ritmo a guadagnare la 4 posizione. Altro mio errore è stato quello di non aver preso la borraccia al rifornimento precedente convita di aver abbastanza acqua. Sbaglio colossale! Per molti km sono a secco, in più una scarsa alimentazione in gara mi fanno crollare del tutto al 60 km. Affronto adirittura due strappetti a piedi. Ad un certo punto mi accovaccio sulla bici, un volontario mi chiede se mi voglio fermare e sdraiare un attimo, ma ormai ho già fatto la bellezza di 60 km! Ritirarmi adesso sarebbe proprio da perdente! Vado avanti strisciando con l'unico obiettivo di portar a termine la gara. Taglio il traguardo sfinita e amareggiata perchè con maggior attenzione forse avrei potuto ottenere qualcosa di meglio. Ora dopo aver analizzato il tutto, bisogna solo rimboccarsi le maniche per ottenere prima o poi un risultato degno di tutta la fatica che affronto!