PREPARAZIONE INVERNALE

Ok, si dia inizio alla preparazione invernale!
Dopo le ultime gare senza forzare più di tanto, e 3 belle settimane di stop completo, iniziamo con la preparazione invernale! Niente di massacrante, per il momento riabituo il fisico all'esercizio fisico. Corsetta, palestra e uscite in bici in agilità. Più avanti si penserà a faticare di più!! Spero solo che non si presenti un inverno rigido e con frequenti nevicate! Vorrà dire, in questo caso, che mi dedicherò allo sci di fondo, dove sono un po' negata, ma l'importante è faticare!!! Forza e coraggio!

RELAX

E' un po' che non aggiorno il mio blog ma ormai le gare sono finite e mi sto godendo gli ultimi giorni di relax completo prima di dare il via alla preparazione invernale.
Il 24 ottobre ho preso parte alla Granfondo Triangolo Lariano, ultima prova del circuito Tre Province Overland, dove il mio scopo era solamente quello di partire per ottenere i punteggi di partenza e confermare così la mia vittoria del circuito. Le atlete al via non erano molte, ma le pioggie dei giorni precedenti avevano reso il percorso molto insidioso, tutti parlavano della pericolosità della discesa. Io ormai era tutta la settimana che non toccavo la bici, in più venivo anche da una settimana di antibiotici per curare quella brutta cistite che mi ha colpito il giorno della gara a Schilpario; insomma pronti via, a metà salita mi sono ritirata!! Ma sì, non importa, peccato però che ho saputo solo al momento delle premiazioni che c'erano dei bei soldini come premi, che tonta!!
Ma ora l'importante è rilassarsi, e pensare in grande al 2011!

17/10/2010 VAL DI SCALVE BIKE - SCHILPARIO (BG)

Direi gara di "casa", visto che posso considerare Schilpario la mia seconda casa, passandoci ormai da una decina di anni tutte le mie ferie estive. Peccato che il percorso era a me sconosciuto, ad eccezion fatta per i brevi tratti nella pista da fondo, ed è per questo che ho voluto parteciparvi, in modo da conoscere sentieri da sfruttare in allenamento la prossima estate.

Lo spirito con cui ho preso parte alla competizione non era però quello della gara vera e propria dove quello che più conta è il piazzamento finale, era più "leggero", direi da cicloturista. D'altra parte, come ho già detto in precedenza, sono ormai in letargo, e ho smesso con gli allenamenti; inoltre uno spiacevole malore fisico mi ha reso ancor di più fuori fase.

Le condizioni meteo purtroppo non sono state favorevoli, pioggia, freddo e neve hanno reso il percorso ancor più complesso. La salita iniziale è stata accorciata per evitare di fare un tratto in altura ricoperto dalla neve, e ad essere sincera questo mi ha rincuorata perchè seguivano due discese secondo me troppo difficili e rese pericolose dal fondo viscido, e dalle foglie che ricoprivano insidiose radici e rocce scivolose. Naturalmente per la pioggia tutto il percorso era viscido e fangoso; diversi i tratti da fare a piedi, molti i tratti in single track, forse anche poco scorrevvoli. Tutto sommato un percorso carino, da apprezzare maggiormente in una stagione diversa e con condizioni climatiche differenti; adatto forse più per un cross country che una granfondo caratterizzata da una presenza più massicia di atleti, difficilmente gestibili su un percorso così "stretto". Devo comunque fare dei grandi complimenti a tutti gli organizzatori della gara per il loro impegno, per l'assistenza, il pre e dopo gara, il pasta party accompagnato da buonissime torte, le premiazioni con prodotti locali, davvero bravi e un grosso in bocca al lupo per la prossima edizione.

10/10/2010 - GF LURA BIKE - BREGNANO (CO)

Ormai sono le ultime gare di stagione, e durante la settimana mi alleno veramente poco, un paio di allenamenti di 2 orette totalmente pianeggianti!!! Insomma di faticare non se ne parla, anche perchè le prime settimane di novembre voglio proprio non toccare la bici per poi mettermi sotto e fare una preparazione invernale come si deve! Quindi di faticare se ne parlerà più avanti.
Per quello che riguarda la gara si trattava di un percorso molto veloce, con solo alcuni tratti da affrontare a piedi causa fango. La partenza è un lungo tratto in asfalto affrontati tutti in gruppo, ma a causa di una rotonda presa male accuso subito un ritardo nei confronti della Mazzuccotelli. Cerco di tenere un buon ritmo, ma praticamente è una gara su strada e non riesco a trovare un trenino di ometti che possa portarmi su di ritmo, a differenza della mia avversaria che sfrutta saggiamente la ruota del suo amato che le fa compagnia in ogni gara. Riesco anche a cadere su una radice umida e scivolosa, non facendomi male per fortuna ma perdendo la borraccia e rimanendo così per tutta la gara senza liquidi.
Comunque l'importante è arrivare in fondo, seconda assoluta e prima della mia categoria, portando così a casa dei bei premi.
Salutati i mie compagni di squadri colombiani che si accingono a ritornare al loro paese, mi preparo per le ultime due gare di stagione. La prossima al mio paesello di vacanza Schilpario; più che altro la voglio fare per conoscere sentieri da poter sfruttare in allenamento durante l'estate. E per finire il Triangolo Lariano, per concludere così trionfalmente il circuito Tre Province Overland.

03/10/2010 - PREVOSTURA - LESSONA (BL)

Questo anno di gare sotto la pioggia e col fango, in effetti, ne ho fatte poche, e quindi un po' d'acqua e di melma ci stava bene!!! (Per modo di dire!) Peccato che nell'ultimo kilometro son caduta per ben tre volte, e in una sono precipitata in un groviglio di rovi dal quale non riuscivo più a districarmi. Risultato ho le gambe talmente graffiate che sembra che ho fatto la lotta con un gatto un po' incazzato!!!
Il percorso era impegnativo per il fango viscido che ci ha costretti ad affrontare parecchie salite a piedi e scendere con prudenza le discese. Ho ottenuto la vittoria di categoria e la quarta piazza assoluta dietro a Klemencic, Benzoni e Klomp. Di meglio sicuramente non potevo chiedere al mio fisico visto che durante la settimana un fastidioso mal di schiena mi ha costretto ad un riposo forzato; inoltre con la testa sono ormai in letargo, quando mi alleno faccio al massimo un paio di orette a ritmo blando giusto per terminare le ultime gare della stagione necessarie per portar a termine il circuito Tre Province Overland di cui sono leader e che dopo appunto la Prevostura ho fatto mio del tutto! Ora un paio di garette vicino a casa, se le gambe lo permettono, e l'ultima tappa il 24 ottobre a Lurago d'erba.

26/08/2010 - GIMONDI BIKE - ISEO


Vittoria di categoria e settima piazza assoluta, non male considerando tra l'altro che noi donne master siamo partite in seconda griglia nella massa scatenata degli amatori, e al momento dello sparo, quando noi abbiamo passato lo striscione della partenza, le altre atlete avevano già iniziato la loro gara e preso già un bel margine di vantaggio.

La Gimondi bike è una gara breve e molto veloce, e va bene così, visto che ormai si è a fine stagione e la voglia di cimentarsi in lunghe distanze, dopo due domeniche consecutive di marathon, è ben poca!

Ho cercato subito di imporre un buon ritmo, sperando di trovare nei tratti pianeggianti un aiutino da qualche maschietto; ma purtroppo sono stati molti i kilometri che mi son dovuta fare da sola.

Nella lunga salita iniziale ho cercato di avvicinarmi il più possibile alle atlete elite, sorpassandone qualcuna, ma forse bruciando troppe energie. Allo scollinamento ci attendeva una discesa resa impegnativa dal fango viscido e dalle rocce seminascoste dal fango stesso. Sono timorosa e non richio più di tanto, infatti in questo tratto mi sorpassano la Mazzuccotelli e una giovane atleta del Hard Rock. Devo migliorarmi ancora molto in discesa.

Riprendo il mio ritmo, ma purtroppo la mia mtb ha qualche problemino al cambio e sono costretta ad affrontare il muro finale in ciotolato con un rapporto molto agile per evitare di fare danni!! Agli ultimi due kilometri si affianca un ragazzo che mi dice che un'atleta mi sta raggiungendo; mi volto e vedo l'austriaca. So che è una elite e la cosa non dovrebbe interessarmi visto che sono saldamente al comando della gara masterwoman, ma il mio obiettivo in ogni gara è sempre la classifica assoluta. Scendo dalla bici per affrontare il sottopasso, l'austriaca è dietro di me. Rimonto in sella, passo sotto la bandierina dell'ultimo kilometro e inizio a pedalare a tutta. Mi giro e vedo che l'austriaca ha rinunciato e così taglio il traguardo dopo circa 1h 58 di gara. Il mio distacco dalle prime è sempre elevato e questo mi abbatte un po', ma devo ricaricarmi, affrontare le ultime gare di stagione senza pretendere troppo, visto che anche con gli allenamenti ho quasi tirato i remi in barca, e concentrarmi per la prossima stagione.

19/09/2010 ADAMELLO BIKE - PONTE DI LEGNO







Gara tranquilla, quinto posto assoluto e vittoria di categoria. Quello che più che contava era terminare la gara con una vittoria di categoria per concludere vittoriosamente il Marathon Tour, e così è stato.



Dopo la vittoria a Moena del Campionato italiano Marathon, mi sono concessa una settimana di relax, forse esagerando, con soli due allenamenti settimanali, e quindi era un po' timorosa per la gara, sapendo che si trattava di un percorso impegnativo, con continui sali e scendi e dislivelli significativi. In più con la testa penso che la stagione sia ormai terminata, nonostante manchino ancora diverse gare allo stop definitivo, e il mio pensiero vola a progettare la prossima stagione.



Tornando alla gara, in partenza per fortuna mi sento bene, le gambe non sembrano faticare, e come mi era già successo a Moena, affronto la prima lunga salita tranquilla, senza sforzare. Supero la Mazzuccotelli, la Ferrari che è in una giornata no, mi accodo a Sandra che è costretta a fermarsi per qualche minuto per sistemare la catena, poi mi sorpassa e agguerrita più che mai va alla caccia di un posto sul podio, dietro a Benzoni e ad una sfortunata Giacomuzzi. In discesa ho qualche difficoltà con la vista, non vedo bene e mi sa che il mio oculista mi ha dato delle lenti sbagliate! Continuo la mia gara senza impegnarmi eccessivamente, devo solo controllare la mia categoria, e la Palfrader che mi segue sembra anche lei molto affaticata. Verso metà del percorso mi riprende la Mazzuccotelli, ma la lascio andare, voglio continuare la mia gara senza tirarmi il collo. Taglio il traguardo soddisfatta di aver finalmente terminato il circuito Marathon Tour e ritorno dalla mia squadra e dalla mia piccola Alice che contenta come al solito sale con me sul podio dove posso finalmente sfoggiare la mia maglia tricolore (chissà se sarà l'unica volta!)

12/09/2010 CAMPIONATO ITALIANO MARATHON - MOENA


FINALMENTE!!!

Dopo tanta sfortuna agli appuntamenti importanti finalmente la fortuna mi è stata amica, o meglio la sfiga si è presa un giorno di vacanza! Vittoria a Moena e conquista della maglia tricolore marathon nella categoria masterwoman 1.

Il percorso mi piaceva, era adatto alle mie caratteristiche. Molte le atlete master presenti al via, sapevo che la gara non sarebbe stata una passeggiata.

Subito in partenza una lunga salita, quasi 1h per scollinare in cima al Lusia; la gara è lunga e decido di non sforzare eccessivamente, salgo in agilità e mi sento bene. Riesco subito a prendere la testa della gara femminile master, sorpasso anche la Ghezzo, la Klomp, la Mazzuccotelli e mi porta alla ruota della Gasparini. Il ritmo non mi sembra eccessivo, ma l'aver lasciato indietro diverse atlete mi fa pensare forse di aver spinto troppo! Passo sotto il GPM e inizia la discesa che più non mi piace. Una lunga discesa in strada bianca attraversata da pericolose canaline; la Klomp e la Ghezzo se ne vanno in picchiata, io l'affronto controllando, rallentando sulle canaline. Affronto anche la seconda salita in agilità e giù a tutta nelle successive discese. Verso il 40 km inizio a sentire la stanchezza. Non ho riferimenti sulle mie avversarie, non so quale sia il mio vantaggio. In una salita sconnessa fatico parecchio, sono anche costretta ad affrontare un pezzo a piedi. Passo dal centro di Moena, mancano circa 12km all'arrivo. Il mio maritino e la mia squadra mi incitano, ora manca solo un ultimo strappo. Detto niente!!! Un muro in cemento!!! Vado di rapportino, non voglio mettere i piedi per terra, cerco di non mollare, ora manca veramente poco. Mi sorpassa la Mazzuccotelli e mi avverte di aver un buon vantaggio. Nell'ultima discesa vado a tutta, riesco anche a sfruttare la scia di un maschietto, ma poco dopo tira i remi in barca e negli ultimi 5 km sono sola. Continuo a voltarmi, ho il terrore di essere raggiunta da un gruppo di atleti con in mezzo una donna!! Meno 3, meno 2, ultimo kilometro a tutta e finalmente taglio il traguardo urlando di soddisfazione!! Non ci sono fotografi o giornalisti ad aspettarmi, ma non importa, mi aspettano le persone a me più care, Nunzio, Tiziana, Marta, mia mamma e mio papà (purtroppo giunto secondo nella sua categoria) e il mio maritino che per scaramanzia non si è mosso dalla transenna fino all'ultimo momento e non mi ha apettato con telecamera o macchina fotografica! Evviva!! Dopo 4h25' di gara intensa finalmente la gioia e quasi non sento la fatica! Ora affronto le altre gare con più serenità, cercherò di porate a casa la maglia nei circuiti dove sono leader: il marathon tour e il Tre province!

05/09/2010 MARATHON DELLA BRIANZA - CASATENOVO (LC)



L'anno scorso ero giunta seconda dietro alla mia compagna Sandra Klomp, invece questa volta il podio assoluto l'ho solo sfiorato con un quarto posto che lascia un po' l'amaro in bocca, ma la vittoria di categoria e la conferma della maglia di leader del circuito Tre Province Overland riconpensano di tanta fatica. Sicuramente quello che mi ha maggiormente soddisfatto è stata la grande festa che a fine gara ha organizzato la mia splendida squadra e in più abbiamo festeggiato il mio mitico babbo per la conquista del doppio titolo europeo di categoria, una grande emozione ha invaso tutta la famiglia e la squadra.
Per quello che riguarda la gara sono abbastanza soddisfatta perchè le sensazioni sono state buone. La partenza è stata forte e ho retto bene, vedevo la Benzoni e la Klomp poco davanti a me, in un tratto ho addiritura sorpassato Sandra, ma in salita ha acellerato ed è andata in rimonta. Comunque fino al 26 km, ai piedi del monte San Genesio, ho mantenuto una buona terza piazza assoluta con un distacco relativo, intorno ai 2 minuti. Attaccando però il San Genesio ho avuto come al solito un principio di crampi e proprio in quel momento la Ghezzo mi sorpassa di buon ritmo. Scollinati ci attendeva una lunga discesa che ho affrontato in modo prudente, senza rischiare troppo visto i prossimi appuntamenti importanti. Continuo la mia gara senza per fortuna soffrire troppo la stanchezza; a 18 km dall'arrivo pizzico la ruota posteriore che perde di pressione. Sono indecisa se fermarmi e usare un fast per recuperare pressione o continuare evitando così di perdere tempo prezioso. Decido di continuare; nelle discese sento delle botte tremende sulla ruota che piano piano perde sempre pressione e mi accorgo che anche nelle curve perdo un po' di aderenza al suolo. Ma il percorso ormai è scorrevole, fermarsi vorrebbe dire rischiare di essere sorpassata da qualche atleta. Mancano ormai solo 5km all'arrivo, la ruota dietro è veramente floscia!!! Taglio il traguardo contenta, non troppo affaticata, anche se poi rimango un po' delusa per i distacchi dalle altre ragazze; molto probabilmente nell'ultimo tratto di gara ero più concentrata ad arrivare al traguardo senza cadute che a pensare di raggiungere le atlete davanti a me. Sicuramente ora le cose girano meglio, non ho più quella stanchezza che mi accompagnava ad ogni gara, e con un maggior carico di lavoro, sicuramente i risultati potranno essere migliori. Ora l'appuntamento più importante è domenica prossima a Moena per i Campionati Italiani Marathon; percorso molto impegnativo ma che mi piace molto. Speriamo solo che il tempo in settimana e nel week end siano nostro amico, e che la fortuna qualche volta possa essere mia compagna.

CAMPIONATI ITALIANI XC E CAMPIONATI EUROPEI XC


Ho abbandonato per un po' il mio sito sia perchè il mio vecchio computer mi ha lasciato, sia perchè l'entusiasmo di queste ultime gare non era al massimo. Le gare più importanti di questo periodo sono state sicuramente il Campionato Italiano xc svoltosi il 17/18 luglio a Torre Canavese e il Campionato Europeo xc in Francia, a Praloup, l'ultimo week-end di agosto. Potrei accomunare queste due gare con un'unica parola: SFIGA!!!
Al campionato italiano erano diverse le atlete che potevano contendersi il titolo ed io ero una di quelle. Il percorso mi piaceva molto, salite lunghette e discese tecniche al punto giusto!!! Parto subito a tutta e sono prima nella mia categoria; continuo ad andare in progressione e sento che il ritmo è buono, sorpasso diverse atlete under ed elite partite un minuto prima. Al secondo giro dei tre previste sorpasso un'atleta in una brutta discesa e ahimè cado a terra! Mi rialzo e riprendendo a pedalare, mi accorgo subito che qualcosa nella bici non gira nel verso giusto. Scendo e noto che il forcellino è storto, l'area tecnica è lontana e provo a tirarlo, sento un Toc! e per fortuna non mi rimane in mano. Riprendo a pedalare ma il cambio non funziona nel modo giusto! Per ben 4 volte la catena mi cade all'interno della ruota posteriore e perdo un'infinità di tempo nel sistemarla!! Continuo comunque la mia gara e al traguardo sono terza dietro a Maniago Paola e Roberti Cristina. Grande l'amarezza per una maglia sfiorata!!!
In Francia ancora peggio!!!! Sono prima dall'inizio della gara con un buon margine di vantaggio, oltre il minuto. Nel terzo e ultimo giro i crampi mi assalgono, stringo i denti, nelle salite mi sforzo al massimo e sento i muscoli vicino al ginocchio che chiedono pietà! Affronto l'unico strappetto a piedi con molta fatica, prima di risaltare in sella sono costretta a piegare la gamba per qualche secondo per liberarmi da un forte crampo!!! Per "fortuna" il margine di vantaggio mi permette questa breve sosta e di riprendere in agilità per permettere ai muscoli di sciogliersi. Passo l'ultima zona di assistenza tecnica dove ricevo il tifo di mamma, papà e della mia piccola Alice, e di altri italiani che tifano per me. Vedo la francese ad una cinquantina di metri dietro di me, manca solo un kilometro all'arrivo e c'è ancora molta salita da fare, il sogno sembra quasi avverarsi. Termino la salita in strada bianca, sono a 500mt dall'arrivo, solo 300 mt si salita in sterrato impegnativa e gli ultimi 200mt in discesa!!! Cambio e MI SI ROMPE LA CATENA!!!!!! Incredula guardo la catena che pende dalla mia povera mtb!!! Urlo NOOOOO!!! I crampi non mi permettono di correre!!!! Avanzo camminando velocemente, ma la francese mi passa, e con il morale sotto i piedi mi trascino all'arrivo, senza pensare più a niente. Sono seconda, ma per me la gara è persa!!! Il sogno che credevo ormai realizzato si è infranto!!!! Non sono arrabbiata!! Sono stranamente calma, forse ormai abituata a questa sfortuna che mi accompagna nelle manifestazioni importanti!! Sono comunque contenta per il mio babbo che conquista la sua seconda maglia di campione europeo! E i due giorni successivi meravigliosi passati a Vinadio con la mia famigliona mi hanno fatto passare il malumore e caricato per pensare al futuro! Ora ultima chance per conquistare una maglia importante è a Moena!!! Ma è meglio che stia zitta!! Non facciamoci strani sogni in testa!!!

04/07/2010 - GF LONGOBARDI, CAGNO


Vittoria di categoria e quarto posto assoluto; sicuramente un buon risultato sulla carta, ma manca sempre quel qualcosina che mi possa rendere pienamente soddisfatta. La forma piano piano sta tornando, anche se sento che devo lavorare ancora molto per poter tornare a livelli buoni.

Per quello che riguarda la gara ero certamente avvantaggiata dal fatto di conoscere il percorso; i primi 15 km molto nervosi, un continuo sali e scendi, per poi respirare per qualche kilometro e successivamente impegnarsi nella salita di Rodero, per concludere con gli ultimi 10/8 km in discesa/pianura.

In partenza fatico ad impostare un buon ritmo; la stanchezza della giornata lavorativa del sabato si fa sentire. Per fortuna le gambe si scolgono e progressivamente conquisto subito la quarta posizione assoluta dietro a Klomp, Cuciniello e Mazzucotelli. Procedo a ritmo costante, ma a metà gara mi raggiungono Salvagni, Palfrader e Tosato. Non pensavo di essere raggiunta da tutte queste atlete e un po' mi abbatto mentalmente, penso quasi al ritiro, ma questo anno di ritiri ne ho fatti già troppi!! Sto a ruota di queste atlete e nell'affrontare la salita di Rodero riesco ad imporre un buon ritmo portandomi davanti, in discesa vado a tutta, e girandomi indietro vedo che sono riuscita a conquistare un buon margine di vantaggio. Stringo i denti e con grande sorpresa, a 8 km dalla fine, raggiungo la Mazzucotelli; lei però appena mi vede, con gran grinta sferza un acellerata, e riesce a guadagnare quel margine di vantaggio che riuscirà a mantenere fino all'arrivo, infatti taglia il traguardo con un vantaggio di soli 30'' nei miei confronti. Anche le altre ragazze comunque non sono distanti e infatti i tempi in generale sono molto contenuti.

Va bene dai, sono abbastanza soddisfatta!

Ora però bisogna concentrarsi per gli italiani di domenica 18 luglio; sarà una gara con il punto di domanda, perchè non sono abituata a corse di cross country, corte e intense, mentre molte atlete hanno avuto modo di cimentarsi maggiormente in questo tipo di competizione. Vedremo un po' che tipo di percorso sarà!!

27/06/2010 - FRANCIACORTA - ERBUSCO (BS)

Domenica sfortunata! Peccato, poteva essere una bella gara con un buon risultato, ma la mia adorata mtb mi ha dato buca e causa diversi problemi meccanici sono stata costretta al ritiro.
C'è da dire che fisicamente non stavo molto bene e purtroppo è già da diverse settimane che fatico molto, soffro di capogiri e in gara mi svuoto completamente; gli esami del sangue generici hanno solo evidenziato un livello di ferro molto basso, ma secondo me ho qualcosa d'altro, altrimenti non si spiegherebbe questo mio stato! Comunque, tornando alla gara, pensando fosse una gara molto veloce, sono partita forte, ignara che nei primi kilometri c'era una lunga salita! Raggiunta la Cerati, nella salita iniziale è una lotta con lei per stare davanti, ma inizio a faticare, poi mi cade la catena all'interno della ruota posteriore, perdo tempo per rimetterla a posto. Nella discesa successiva, per cercare di recuperare terreno, azzardo un sorpasso e cado procurandomi per fortuna soltanto qualche graffio, ma ahimè, altro tempo perso. Di nuovo la catena mi cade! Iniziano a girarmi le scatole! Poi addio freno posteriore! Il sabato, ingenuamente, ho cambiato le pastiglie dei freni, e in gara si sono incollati per ben benino alla ruota! Niente, così è imbossibile continuare. Raggiungo il mio adorato maritino e la mia piccola Alice a metà gara pronti ad aspettarmi per il rifornimento e ce ne torniamo a casa un po' amareggiati!

20/06/2010 - 100KM DEI FORTI


Gara indimenticabile! Penso che per tutti i concorrenti l'importante non era arrivare per primi, ma arrivare!!

Freddo, pioggia e nevischio sono stati i veri protagonisti di questa competizione.

Nei giorni precedenti le previsioni non rassicuravano per niente, ma essendo prova del Marathon Tour non potevo permettermi la leggerezza di boicottare la gara!! 83 km, poi ridotti a 70km, interamente sotto l'acqua, spesso insistente, e un freddo pungente che in alcuni tratti a toccato 1°! Al via molte atlete iscritte hanno preferito rimanere al calduccio delle loro case, e così solo poche temerarie si sono presentate sulla linea di partenza: Paolazzi e Selva nella prova Marathon, Ferrari, Campuzano, Zocca e poche altre a giocarsi la vittoria finale del percorso corto.

Parto vestita di tutto punto come un'uscita invernale: manicotti, gambali e gilet antivento. Nei primi 15 km accuso subito un gran freddo, per fortuna avevo portato con me una mantellina, e appena indossata la temperatura corporea ritorna nella normalità; solo le mani sono rimaste congelate per parecchio tempo, ma continuando a muoverle e picchiettandole anche quelle per fortuna riprendono la sensibilità. Mi trovo subito in testa alla gara marathon, cerco di procedere in modo costante, non sapendo quale sia il mio vantaggio sulle mie avversarie; solo all'arrivo vengo a sapere che la Paolazzi, causa freddo, si è ritirata intorno al 32 km. La pioggia è veramente insistente, e le numerose pozzanghere e i guadi che continuamente siamo costretti ad attraversare non rendono sicuramente la situazione più piacevole. Finalmente dopo 4 ore taglio il traguardo, non eccessivamente stanca, forse grazie alla contentezza di essere prima in una gara di prestigio come la 100 km dei forti. Anche il mio compagno di squadra, Rendon, è primo al traguardo, doppietta Scapin!! Molti i ritiri anche tra i big, su 151 partenti nella prova lunga, solo 69 intrepidi hanno portato a termine la gara, una vera vittoria per tutti loro!

16/05/2010 VALCAVALLINA SUPERBIKE


Gara discreta, d'altra parte non potevo pretendere di più visto gli scarsi allenamenti di queste ultime settimane. Buona la partenza, dove riuscivo a spingere senza forzare eccessivamente riuscendo ad andare a buon ritmo. Sulla prima lunga salita riesco a raggiungere e a superare la Mazzucotelli (anche l'anno precedente l'avevo superata nello stesso punto), forse affaticata per la partenza troppo forte. Vedo Sandra a poche decine di metri da me. Cerco di mantenere lo stesso ritmo di pedalata, ma a metà gara si spegne tutto ed entro in crisi. Affronto le altre ripide e lunghette salite in agilità, a ritmo blando, con il rapporto più agile possibile. Ogni volta che vedo una salita mi cascano le braccia, so di faticare troppo. La Gasparini per una caduta è costretta al ritiro; in testa alla gara c'è Michela Benzoni che viene raggiunta da una strepitosa Simona Mazzucotelli, molto brava in discesa. Io vengo raggiunta dalla Palfrader; cerco di starle a ruota ma negli ultimi dieci kilometri c'è un lungo single-track in costa, pieno di sassi e radici scivolose, un pezzo molto tecnico, e non riesco a stare in sella! Già prima avevo affrontato le discese più brutte a piedi non volendo rischiare di farmi male; anche in questo ultimo tratto perdo tantissimo tempo, rendendomi conto che nel tecnico sono ancora molto indietro. Quasi mi arrendo, e così al traguardo sono quinta assoluta dietro a Benzoni, Mazzuccotelli, Klomp e Palfrader. Ora il mio unico obiettivo è quello di allenarmi bene, sperando in un tempo clemente ed a nessun imprevisto!

09/05/2010 MARATHON TOUR - ROCCA DI PAPA - ROMA


Altra trasferta lunga per la seconda prova del circuito internazionale Marathon Tour; dopo un week-end a Perugia questa volta siamo scesi ancora più a Sud fino alle porte di Roma. Un posto veramente incantevole, quasi un'oasi di paradiso rispetto allo scenario che ci si è presentato solo qualche kilometro prima imbottigliati nel traffico "de roma"; un grande campo equestre, con estesi campi in fiore e con cavalli allo stato brado insieme a puledri con pochi giorni di vita. Purtroppo il tempo non ci è stato amico e per tutta la giornata di venerdì e sabato ci ha accompagnato una fredda pioggia primaverile. Il giorno della gara per fortuna il tempo ci grazia e un timido solo fa capolino dietro i colli romani. Circa 800 i partenti tra marathon, granfondo ed escursione, poche le temerarie al via! Gaddoni prende subito il largo, affrontando la prima lunga e dura salita in ciotolato, la via Sacra, a buon ritrmo, e riusce subito a guadagnare un buon margine di vantaggio sulla Giacomuzzi. Io sono in terza posizione, so che davanti non riuscirò mai a prenderle, e dietro non ho nessuno, ma voglio affrontare la gara ad un buon ritmo, per abituarmi a spingere sulle lunghe distanze. Affronto la salita della via sacra senza forzare troppo, comunque i kilometri sono sempre tanti, 73km. Sento le gambe buone e continuo a pedalare in agilità ma purtroppo da metà gara la bici mi abbandona! Subito sento qualche rogna al cambio, e nel cambiare in una salita la catena si incastra tra corona e i raggi nella ruota posteriore; più avanti mi capita un'altra volta e poi anche davanti la catena si incastra tra il telaio e la coroncina, ci metto una vita a scastrarla. Forse usando troppo forza, storto il forcellino e così non posso usare i rapporti più agili. Sono costretta ad affrontare le ultime salite tutte a piedi! Devo finere la gara se voglio mantenere la maglia, dovessi anche farmela tutta a piedi! Per fortuna negli ultimi 15 km non ci sono più salite ripide e riesco a terminare la gara, accorgendomi tra l'altro all'arrivo di avere anche la ruota posteriore frenata! Peccato! In effetti all'arrivo accuso in ritardo dalla Gaddoni di ben 35'! Un abisso! Ma con tutti i problemi che ho avuto non potevo aspettarmi diversamente! Per lo meno, nonostante la settimana sia stata scarsa dal punto di vista degli allenamenti, le gambine iniziano a girare e a soffrire di meno, vedremo nelle prossime gare. Peccato che questo tempo maledetto ha compromesso anche questa settimana, sarà un mese che non riesco a fare una settimana di allenamenti come si deve! Inoltre sta pioggia mette sonno e svogliatezza! Forza, fuori la paglia!!!

02/05/2010 - SAN PELLEGRINO MARATHON (PG)


Fino all'ultimo momento l'indecisione se gareggiare o meno mi è rimasta in testa; inoltre in settimana una brutta caduta in allenamento ha peggiorato le cose! Affrontando la discesa della Martica la mtb si è "bloccata" e mi sono catapultata in avanti battendo forte il mento a terra; conseguenza labbra tagliate, un dente rotto e due scheggiati, taglio sopra il labbro e diversi ematomi! Per fortuna niente di grave (poteva andare molto peggio!), lasciamo perdere poi il resto dell'avventura, ero sola con cellulare scarico e senza linea!!! Alla fine ho rimediato solo due punti sopra il labbro e una serie di sedute dal dentista per riparare i danni! Il tutto è avvenuto mercoledì, il giovedì sono stata ferma e il venerdì sono uscita ad allenarmi. Poi ho deciso di partire, e sabato mattina via una lunga trasferta verso Perugia per la prima prova del circuito internazionale del Marathon Tour. Purtroppo in questa giornata diverse erano le gare di discreta importanza e in effetti la partecipazione non è stata numerosissima, dato anche la distanza sia della località sia della gara stessa, ben 73 km con un dislivello di 2.300m, gara molto impegnativa! Le ragazze che hanno affrontato la marathon erano solo 4! Io, Sandra Klomp, Elena Gaddoni ed Elena Giacomuzzi, le uniche temerarie! Subito in partenza una lunga salita tutta pedalabile, ma decido di affrontarla tranquilla, spaventata dalla lunga distanza che mi aspetta; le gambe però sono subito dure, e lo rimmarrano per tutta la gara impedendomi di affrontare qualunque tratto, sia in piano che in salita, in modo sereno. Per tutta la gara vado veramente piano, facendo alcune salite a piedi, non riuscendo a trovare mai un ritmo agile giusto! So di essere quarta e prima tra le masterwoman (non sapendo di essere l'unica!) questo è quello che mi interessa di più, l'unico mio obiettivo è portare a termine la gara per indossare così la maglia di leader del circuito. Con enorme stanchezza, dopo oltre 4 ore porto a termine la gara con un evidente notevole distacco dalle altre ragazze! Sono un po' amareggiata, non sono mai stata in gara. Spero solo di non accusare stanchezza durante la settimana, visto che domenica prossima c'è già la seconda prova del Marathon Tour, a Roma, dove mi aspettano altri 70km!

25/04/2010 - GF PAOLA PEZZO


Dopo una sola settimana di recupero da un periodo di stop al rientro dalla Prosecchissima, causa una fastidiosa tracheite che ho dovuto curare con gli antibiotici, non potevo pretendere dal mio fisico dei "miracoli", e comunque ho ottenuto un discreto risultato, 10^ assoluta e seconda masterwoman dietro ad una agguerrita Cristina Roberti.

Il nuovo percorso della Gran Fondo Paola Pezzo si è rilevato veramente tosto, un continuo sali e scendi con salite impegnative e discese tecniche. La classica partenza in salita ha mostrato le altete più in forma, con una strepitosa Elena Gaddoni che ha preso subito il largo distaccando le altre numerosissime avversarie. Poi un continuo sali e scendi, con la salita di San Zeno che ha permesso a chi aveva ancora forze di aumentare i distacchi sugli avversari, mentre a "segato" le gambe a chi invece non è ancora in ottima forma.

Per quello che riguarda la mia gara ho sofferto un po' nella prima salita, perdendo così subito contatto con le altete di "punta". La prima parte di gara è una continua lotta con la Roberti, e a qualche decina di metri vedo la sagoma di Sandra e della Calvetti. Cerco di tenere duro, ma nella salita di San Zeno fatico troppo e la Roberti riesce a prendere qualche metro di vantaggio; nella discesa successiva sbaglio anche percorso entrando in un sentiero pieno di rovi e portandomi dietro 4/5 amatori; vediamo il sentiero giusto alla nostra destra e passando in mezzo alle ortiche riprendiamo il giusto senso di marcia, ma questo errore (che tra l'altro sentiti alcuni interventi a fine gara non ho fatto solo io!) mi fa perdere di vista la Roberti. A metà gara accuso anche un calo di zuccheri, come una principiante ho infilato il gel degli zuccheri nella maglia che ho tolto in partenza!!! Per fortuna arriva il rifornimento e anche in quello successivo faccio scorta di "energia". I crampi iniziano a puntare; in una salita affollata perdo la pedalata e sono costretta ad affrontarla a piedi perdendo così ogni possibilità di recupero. Ultimi kilometri in discesa e finalmente taglio il traguardo un po' amareggiata perchè pensavo di ottenere un risultato migliore, ma come ho detto il mio fisico per il momento questo è il massimo che può dare. Ora sto meditando sulla possibilità di gareggiare domenica prossima a Perugia alla prima prova del Marathon Tour: una gara sicuramente importante, ma quello che mi spaventa è la lunghezza del percorso (72 KM) e il dislivello (2800m), dato che le mie gambe non sono ancora abituate a reggere questi ritmi!!!

PASQUETTA A OMEGNA E PROSECCHISSIMA




Dopo una Pasqua sotto l'acqua, per il giorno di pasquetta sono andata ad Omegna, per la GF del lago d'Orta, manifestazione a cui avevo già partecipato l'anno scorso, arrivando seconda dietro la Paolazzi. Come al solito la mia memoria visiva non mi aiuta e non ricordavo assolutamente nulla del percorso, che si è rilevato abbastanza impegnativo, con diversi tratti da fare a piedi e alcune discese tecniche affrontate per fortuna con tranquillità. La distanza era intorno ai 30 km, e volevo sfruttare questa occasione per fare un buon allenamento sul ritmo di gara, così ho spinto sin dall'inizio cercando di tenere un buon ritmo di pedalata. Ad un certo punto però pensavo di aver sbagliato percorso, visto che noi ragazze dovevamo fare meno kilometri, ma fino a 3/4 di gara l'unico cartello che avevo visto indicava "percorso lungo", e il percorso corto? Decido comunque di andare avanti, e finalmente compare la deviazione. Taglio il traguardo prima donna e quarta assoluta della mediofondo. Recuperate le forze, passiamo il resto del pomeriggio in riva al lago. Domenica 11, invece, con il resto della squadra, trasferta a Miane (TV) per la granfondo nazionale Prosecchissima. La distanza e il dislivello iniziano a salire, e il mio fisico in parte ne risente, avvertendomi che c'è ancora molto da fare prima di entrare in un buon stato di forma. Nel riscaldamento le gambe sembrano rispondere bene, ma la testa è un po' vagabonda, la voglia di faticare è assente!! Diverse le atlete presenti; le donne elite partono però in prima griglia, e quindi è difficile stabilire un confronto diretto con loro. Partendo in seconda griglia, infatti, assieme ad altri 200 amatori, nell'imbocco della prima salita, tutti fermi, e un sacco di tempo perso per i numerosi sorpassi!! Tra l'altro questa lunga salita di 4 km con pendenze anche faticose, subito così in partenza, a gambe fredde, si fa sentire, e fatico a salire. Riesco a superare una ragazza quasi a salita finita, mentre la Maniago riesco a raggiungerla solo nella prima discesa. Restiamo assieme per diversi kilometri; la gara è un continuo salire e lunghe discese nei vigneti con curve a tornante che non affronto in modo eccellente!! In una nuova lunga salita cerco di allungare e prendo così un margine di vantaggio sulla Maniago. Continuo la gara con ritmo stabile, negli ultimi 8 km però entro un po' in crisi, mi sento vuota, e mi spaventa il dover forse affrontare una nuova salita. Per fortuna ci sono solo piccoli strappi che affronto in agilità senza forzare; gli ultimi 4 km sono in discesa e taglio così il traguardo terza assoluta dietro ad una fantastica Elena Gaddoni e ad Anna Ferrari, prima tra le masterwoman. Ricche le premiazioni, ho vinto anche un bellissimo gioiello svarosky!!! Per quello che riguarda la gara posso ritenermi soffisfatta, perchè so che comunque c'è ancora un margine di miglioramento. Ora prossimo appuntamento è la Gf dell'Erbaluce, per poi affrontare il 25 aprile la GF Paola Pezzo, dove qui potrò ben valutare le mie capacità, visto che ci saranno sicuramente diverse atlete al via. Purtroppo però oggi, martedì, mi sono svegliata con una fastidiosa tosse e un bruciore dei bronchi, uscita per allenarmi, sono rientrata a casa perchè a pezzi e morivo dal freddo!! Spero non sia niente di preoccupante!! Azz!! Proprio adesso nooo!!

28/03/2010 - PARABIAGO

Questa domenica trasferta poco impegnativa in provincia di Milano, a Parabiago, alla prima prova del Circuito dei Parchi, gara del settore udace. Per tutta la settimana sono stata molto indecisa su quale competizione affrontare, dato che parte della mia squadra ha partecipato alla prima prova del circuito Windtex off Road, la Tre Valli a Tregnano, in provincia di Verona, ed anche io ero interessata a questa gara per testare così la mia condizione su un percorso medio/lungo. Purtroppo però la partenza della competizione classic era alle 9.30, e complice anche il cambio di orario, che rubava un'ora di meritato sonno, ho optato per un'alzata dal letto più tranquilla.
La partenza a Parabiago era fissata per le 11.00 (molto intelligentemente gli organizzatori hanno preso in considerazione il nuovo orario!), e con mezz'oretta di strada siamo arrivati in loco per le 9.30. Molti gli atleti presenti e tra le donne trovo con piacere Martina Giovaniello, e devo ringraziare sua mamma che ha affrontato al mio posto la lunghissima coda per l'iscrizione! La gara consiste in 3 giri di 11 Km, totalmente piatta; si preannuncia così una gara veloce dove bisogna sfruttare tutti i "trenini" possibili. Partiamo! Io e Martina affrontiamo 3/4 del primo giro insieme, verso la fine del primo giro un ragazzo ci sorpassa a buon ritmo e decido di sfruttare la sua scia mettendomi alla sua ruota. Inizia il secondo giro e Martina, restando sola, accusa qualche metro di svantaggio. Io riesco sempre a sfruttare la ruota ma a metà del secondo giro, il povero ragazzo si spegne, e sono costretta a tirare io! All'inizio del terzo e ultimo giro il ragazzo che mi aveva aiutato prima trova un compagno di squadra, inizialmente sfruttano la mia ruota, poi carinissimamente si offrono di tirare loro. Accuso un po' di stanchezza, la gara è molto tirata, e un'infinità di curve e controcurve mi costringe ad un continuo rilancio, quindi sono ben lieta di sfruttare il trenino. Si forma un bel gruppetto di atleti, 4 o 5, cerco di mantenere una buona pedalata, il mio obiettivo è quello di sfruttare questa corsa per fare un buon allenamento, su un ritmo di gara sostenuto, concentradomi proprio sui rilanci in curva, dove spesso accuso dei ritardi importanti. Taglio il traguardo, in 1h29', conquistando la prima piazza nella categoria femminile e il 28° piazzamento assoluto, bene direi. Ora però spero che il tempo in settimana sia clemente per poter così riuscire ad allenarmi in salita e poter così ottenere qualche buon risultato in una gara più impegnativa e più prestigiosa.

21/03/2010 Laigueglia




L'esordio nelle granfondo è iniziato con un ritiro.
Purtroppo la prima gara nelle distanze medio-lunghe non è stato dei migliori. Già in partenza comunque pensavo che sarebbe stata già una vittoria arrivare fino in fondo: dal giovedì precedente ho avuto dei problemi di salute, niente di preoccupante, ma un fastidioso stato influenzale ha reso gli ultimi allenamenti della settimana una vera sofferenza. Nel riscaldamento pre-gara sentivo ancora le gambe che mi "bruciavano" al primo cambio di ritmo. In partenza le altre ragazze partono a fuoco aggredendo di buon ritmo la prima salita; i primi kilometri di gara sono tutti in asfalto, troppi kilometri per i miei gusti, sembrava quasi una gara su strada, e perdendo il "treno" più forte accuso subito qualche metro di svantaggio. Sento che non sono al massimo delle forze, ma il pubblico mi incita affermando che le avversarie sono lì poco distanti, e vedo Sandra e la Giacomuzzi a qualche decina di metri più avanti. Finite le salite iniziano le impegnative discese in single-trak, con radici, sassi e tornanti. Non rishio più di tanto, un tratto lo affronto a piedi ma haimè, mi succede una cosa impensabile! La ruota posteriore esce fuori!! Per fortuna ero a piedi!!! Perdo qualche minuto per riassettarla, continuo la gara, ma sono preoccupata per la ruota, ho paura che qualcosa non sia a posto, e così affronto le altre discese ancora più timorosa e tirando di più i freni. Termino il primo giro e nella salita anche la forcella fa i capricci non bloccandosi più! Basta, mi arrendo e torno indietro! L'assistenza tecnica è troppo lontana e non me la sento di rischiare, le discese sono veramente brutte! Peccato! Non so come sarebbe andata a finire. Sarà per la prossima! Ora prossimo appuntamento alla Tre Valli, prima prova del circuito Windtex off road.

START ... SI GIRA!


14/03/2010 Esordio nella stagione agonistica a Montichiari (BS) in occasione della seconda prova degli internazionali di Italia. Come per molti atleti e atlete è stata la prima gara dell'anno su una mountain bike mai provata prima e ancora da perfezionare negli ultimi dettagli. Moltissimi gli atleti elite al via, e tra le ragazze molte novità con diverse masterwoman passate di categoria, Mazzuccotelli, Pezzati e Cerati, pronte a competere con le professioniste. Per la categoria masterwoman, invece, non molte le atlete iscritte, e ancor meno le partenti. Porto a termine il riscaldamento pre-gara, le gambe non mi sembrano delle migliori, ma quando vedo che ai nastri di partenza sono poche le avversarie, mi rassereno, e la vittoria mi sembra abbastanza facile. Purtroppo la sfiga è sempre mia compagna d'avventura!

Pronti via, la Salvagni fa una sparata sulla salita iniziale e fatico a tenerle il passo, sintomo di una forza ancora carente. Riesco a starle a ruota, la sorpasso, ma un'altra ragazza mi sorpassa e prende qualche metro di vantaggio. Purtroppo nelle prime salite c'è troppo "traffico", visto che siamo partite per ultime con davanti un'ottantina di atlete tra elite e junior; in più i pedalini nuovi fanno i capricci e mi ribalto un paio di volte, rischiando anche di decapitare una povera ragazza che mi affianca. Affronto le salite a piedi, fiduciosa nel poter riprendere l'avversaria mai vista prima che mi precede. Ma purtroppo le cose non vanno come sperato! Il percorso si rivela impegnativo, con diversi lunghi strappi che col passare del tempo fanno sentire il loro peso sulle gambe. Ho dei principi di crampi, e quindi decido di non forzare, di andare in agilità e affrontare le salite a piedi. Ma questo mi costa tempo prezioso e la Savaro acquista un vantaggio importante, e taglio così il traguardo seconda ritardata di ben 4'! Ok è sembre una gara internazionale, anche se per noi amatori non ha comunque la stessa rilevanza come per gli elite! In più aver perso dietro ad una, potrei dire "sconosciuta", molto giovane, mi fa un po' di rabbia. Vedendo, comunque i tempi, mi rendo conto che sono ancora molto indietro. Spero solo che non sia così anche per le altre, per lo meno il margine di miglioramento c'è solo per me!! Magari fosse vero!!

20/02/2010 PRESENTAZIONE SCAPIN STHIL TORREVILLA




Sabato sera, presso la Villa Greppi di Monticello Brianza si è svolta la presentazione della rinnovata squadra Scapin Stihl Torrevilla. Molta la gente venuta ad assistere ad un vero e proprio spettacolo, perchè oltre alle "rituali" presentazioni di autorità, sponsor, atleti, il Torrevilla ha intervallato la serata con momenti di spettacolo veramente particolari.
Come per l'anno scorso la squadra sarà appoggiata ancora dalle bellissime biciclette scapin e da un nuovissimo sponsor, la Stihl viking.
12 gli atleti in formazione questo anno. Le conferme: Simone Colombo (questo anno master 1), Roger Cantoni, Carlo Merlo, Alessandro Pasta, Massimo Giuliani, Zanasca Adriano, "io", Sandra Klomp e 4 new entry davvero forti: Elena Gaddoni, Walter Costa e i due colombiani Jairo Botero e Andrea Rios.
Una squadra veramente forte che saprà dire la sua sia in campo amatoriale ma soprattutto in campo agonistico, con alteti che puntano davvero in alto!
Che dire! In bocca al lupo a tutti!

...E CI SI ALLENA


Al momento non ci resta altro da fare! Ormai siamo già a febbraio, l'inizio della stagione agonistica si avvicina, e bisogna allenarsi bene se non si vuole fare brutta figura alle prime gare! Il primo appuntamento ufficiale sarebbe il Campionato d'Inverno a Marina di Massa, ma devo valutare bene il mio stato di forma; al momento non sono molto convinta, sono ancora indietro con la preparazione e penso che farò slittare più avanti il mio debutto agonistico, molto probabilmente agli internazionali a Montichiari, percorso non troppo impegnativo e anche trasferta contenuta.

Per quello che riguarda gli allenamenti mi sto impegnando abbastanza; purtroppo con la testa sono da un'altra parte: sono in ballo con un progetto per un lavoro indipendente e quindi la mia attenzione al momento è rivolta tutta in questo senso. Quando sono in bici per strada a volte vado in "catalessi" proprio perchè penso ad altro e quindi non sono concentrata come dovrei. D'altra parte ora per me la cosa più importante è trovare un impiego e sapere di poter fare un lavoro che adoro mi entusiasma molto, e la bici passa in secondo, se non in terzo, piano! Inoltre speriamo che questo freddo cessi al più presto! Sono stufa di arrivare a casa con piedi e mani ghiacciate e tenermi il freddo nelle ossa per tutto il giorno!

Dai sotto che tra un po' si inizia! Sono convinta che con le prime gare ritroverò l'entusiasmo degli anni passati!

WEED END SENZA GARA


Domenica 17 gennaio si è svolta la famosa gara di ciclocross a Solbiate Olona; essendo a pochi kilometri da casa avevo pensato di parteciparvi e così mi sono iscritta. La settimana precedente ero anche andata a visionare il percorso, rimanendo impressionata dalla lunga scalinata, caratteristica peculiare di questro tracciato. Ma poi ho cambiato idea e ho deciso di optare per un buon week end di allenamento. La forma è ancora lontana, mi sento ancora molto pesante e nei percorsi ondulati faccio fatica, manco di fiato e di forza. Ho bisogno di lavorare e soprattutto ho bisogno di salire di distanza per non ritrovarmi, come l'anno scorso, a soffrire di crampi alle prime granfondo.

Ridendo e scherzando siamo già a metà gennaio passato! Il tempo passa in fretta e l'inizio della stagione agonistica di mountainbike si sta avvicinando. Mi sento molto indietro con la preparazione e questo freddo sicuramente non aiuta nella preparazione. Volevo affrontare le prime gare in buona forma ma penso che sarà difficile, ma non importa, gli appuntamenti importanti, per fortuna, sono più avanti. Ora l'importante è impegnarsi, stringere i denti, e farsi forza. In teoria la prima gara è già a fine febbraio con i campionati italiani di inverno a Massa Marittima; la trasferta è impegnativa e quindi deciderò più avanti, in base al mio stato di forma, se parteciparvi o meno.

In tanto una bella notizia mi tira su di morale: nel sito cliccatissimo di ciclismoinrosa.net la foto del mese è la mia!! Incredibile!! Si riferisce ad un passaggio ai campionati italiani di ciclocross all'idroscalo. Nonostante non sia salita sul podio, ringrazio tantissimo ciclismoinrosa per avermi fatto questo splendido regalo!

10/01/2010 CAMPIONATO ITALIANO CICLOCROSS - IDROSCALO (MI)


Medaglia di legno al campionato italiano di ciclocross nella categoria masterwoman svoltosi all'idroscalo di Milano. Sicuramente quel podio sfiorato brucia, ma dopo tutto posso ritenermi abbastanza soddisfatta visto che ho affrontato queste gare di ciclocross senza nessun tipo di preparazione atletica specifica e con uno stato di forma ancora precario.

Il percorso era veramente impegnativo, fango viscido che rendeva il terreno molto pesante, diversi strappetti da fare a piedi, curve scivolose.

La partenza purtroppo non è stata delle migliori, avevo un rapporto troppo agile e sono rimasta attardata permettendo alle rivali più agguerrite di prendere subito un buon margine di vantaggio. Poi la gara è stata una progressione continua dove riuscivo piano piano ad avvicinarmi alle atlete di testa. Nell'ultimo giro però sono stata colta da crampi fortissimi, avevo paura di rimanere bloccata nei tratti a piedi, ho commesso qualche errore di troppo, impostando alcune curve nel modo sbagliato, prendendo in pieno un paletto cadendo a terra, e negli ostacoli mi sono ribaltata grattuggiandomi il ginocchio. Peccato, perchè la terza atleta, Cristina Dusina era ad una decina di secondi di distacco e senza questi inconvenienti forse la lotta per il terzo gradino del podio sarebbe stata più agguerrita. Ma va bene così. Sicuramente ho fatto una buona gara del tutto diversa da quelle che ho affrontato fino ad ora. Tutta esperienza per l'anno prossimo.

Ora penso di gareggiare domenica a Solbiate Olona, visto che dista pochi kilometri da casa mia, ma la testa è già tutta rivolta alla mountainbike, e già da questa settimana voglio partire a 1000 per recuperare subito una buona forma fisica.

LA STAGIONE CICLOCROSSISTICA CONTINUA


Durante queste feste natalizie, oltre ha mettere su ciccia, ho voluto anche prendere un po' di freddo e fango nei campi di gara di ciclocross. La vigilia di Natale sono andata a Lurago d'Erba, gara valevole come campionato regionale amatoriale. Il percorso era veramente impegnativo: la neve caduta nei giorni precedenti ha reso il terreno molto fangoso, e in molti tratti era impensabile procedere con la bici. Una fatica pazzesca! Si sprofondava fino alle caviglie! Nei tratti di corsa mi mancava il fiato! Non riuscivo più ad attacare i piedi ai pedali e nel fango scivolavo come un'anguilla. Diciamo che sono arrivata in fondo, purtroppo molto staccata dalle altre ragazze master, che comunque si sono già fatte un bel po' di garette e hanno già preso confidenza con questi terreni. Comunque, un po' a sorpresa, sono riuscita a guadagnare la maglia regionale di masterwoman 1! Una ricompensa per tutta la fatica fatta!

Il 31 dicembre gara vicino a casa, a Cadrezzate. Terreno più asciutto, tranne in qualche curva, e più veloce. Sempre però una fatica immane, e piazzamento nelle ultime file! D'altra parte non posso pensare di ottenere buoni piazzamenti senza un minimo di preparazione e un minimo di buono stato di forma! Cose che attualmente mi mancano!
Infine ho voluto gareggiare anche alla prima gara dell'anno, il 3 gennario a Bosisio Parini, nel Lecchese. Più che altro per prendere maggior dimestichezza con la nuova bici, un cancello trovato d'occasione e sistemato alla meglio dal mio caro maritino. Abbiamo aggiunto una coroncina dietro, perchè ho dei rapporti troppo duri, e nei strappetti, visto che sono ancora giù di forza, faccio una fatica! Errore di giornata è stata quella di voler partire con la mountainbike! Ho preso subito un distacco impossibile da recuperare! Faccio ancora molti errori di tecnica: nelle curve sono lenta a rilanciare e negli ostacoli smonto dalla bici troppo presto. Errori che costano caro e che fanno perdere un sacco di tempo. Ma non importa! Il mio obiettivo non è sicuramente quello di vincere nel ciclocross, ma solo quello di fare un po' di pratica e un po' di ritmo, tutto in prospettiva della stagione di mtb.
Prossimo appuntamento saranno i campionati italiani di ciclocross all'idroscalo di Milano. Spero solo di essere in forma, di non fare troppi errori, e di non arrivare con distacchi abissali!