28/08/2009 CAMPIONATI MONDIALI XC MASTER - PRALOUP







BEFFATA DAL REGOLAMENTO!

Purtroppo è questo il ricordo che rimarrà maggiormente impresso nella mia memoria in relazione alla bellissima esperienza dei campionati del mondo master in Francia, a Praloup.
Già l'anno scorso, da poco rientrata dalla maternità, vi avevo partecipato ottenendo un dignitoso quarto posto, ma quest'anno sapevo che sarebbe stata più dura e la mia ambizione era sicuramente quella di puntare in alto!
Mercoledì, nel provare il percorso, rimaniamo sbalorditi dalla difficoltà del tracciato: a parte la salita iniziale, 200mt con pendenze importanti, i primi 2 km sono interamente in discesa con due tratti veramente impegnativi che non tutti se la sentono di affrontare in bici. Seguono 3 km in single track con con alcuni strappi in salita, per poi terminare negli ultimi 2 km con una salita continua, in sterrato, in ciotolato, in prato, tutti i tipi di terreno vengono testati! Non c'è un attimo dove si possa prendere respiro, un continuo spingere, rilanciare, senza mai perdere la concentrazione!
Insieme al mio babbo proviamo un paio di volte il percorso, anche nella giornata di giovedì facciamo un giro e constatiamo che il terreno friabile in seguito al passaggio dei diversi atleti che testano il tracciato si è molto modificato, divenendo così ancora più insidioso.
Venerdì è giorno di gara! Il primo ad entrare in griglia è papà Adriano; si legge nel suo sguardo e nei suoi movimenti la tensione. Alla vigilia della competizione è stato informato che nella sua categoria c'è uno svizzero molto forte, che nell'edizione dei campionati del mondo 2007 ha vinto la categoria master5 distaccando il fortissimo Janes. Pronti via, al termine della prima discesa Adriano è alle calcagne dello svizzero, mentre dietro di loro il vuoto! Kilometro dopo kilometro lo svizzero guadagna sempre più terreno e Adriano è costretto purtroppo anche ad un rallentamento forzato a causa di un inceppamento delle catena. Così al traguardo nulla è cambiato e Adriano, anche lui con un po' di rabbia, si accontenta della seconda posizione.
Alle 11.00 tocca a me e qui con mia grande delusione vengo a conoscienza della modifica della griglia di partenza proprio a causa di quel maledetto regolamento uci.
Il regolamento Uci prevede diverse categorie nel settore femminile; la mia comprendeva tutte le atlete tra i 30 e i 34 anni, e ben 14 atlete erano pronte al via. Nella categoria successiva, 35-40 anni però, non c'era il numero di atlete sufficiente per assegnare il titolo iridato e così questa categoria, anche se composta da solo 5 atlete, è stata accorpata alla mia. Peccato che tra queste atlete c'era Daniela Veronesi, un vero osso duro, e così si è dimostrata in gara dominandola fin dall'inizio. Io taglio il traguardo per seconda, ma se non ci fosse stato quel famoso accorpamento a quest'ora indosserei una bellissima maglia iridata! Capite ora la mia delusione!! Comunque non importa, ho sempre ottenuto un prestigioso secondo posto ad un campionato del mondo!!
Per quello che riguarda la mia prestazione ad essere sincera non sono soddisfatta in pieno: nella prima metà del primo giro ero quarta e piano piano ho superato le due atlete che mi precedevano. Sono anche caduta e ho fatto qualche errore di troppo! Ho fatto molta fatica, ero sempre in affanno e il secondo giro ho avuto una crisi al limite del ritiro! Non riuscivo a recuperare, non mi sentivo dinamica, enerigica, mi sentivo sempre in "riserva". Sapevo che la Veronesi era imprendibile e quando mi hanno detto che la terza era distaccata di un paio di minuti ho dosato le forze nell'ultimo giro, senza spingere eccessivamente per paura di essere colta dai crampi.
Purtroppo la sfiga è compagna gradita in casa Zanasca! Speriamo che qualche volta anche lei se ne vada in ferie!!!

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