27/09/2009 GIMONDI BIKE - ISEO

Domenica ad Iseo sono riuscita a conquistare un'ulteriore vittoria di categoria con un 5^ piazzamento assoluto; un buon risultato considerando che si tratta di un percorso che non si addice alle mie caratteristiche: la Gimondi Bike. 40km di tracciato velocissimo, dove le uniche asperità erano date dalla lunga salita in asfalto nei primi kilometri di gara, e da un'impegnativa e ripida salita in ciotolato nella parte finale del percorso. Per il resto, tutti tratti pianeggianti da affrontare a velocità sostenuta. Non per altro la gara femminile è stata vinta da una fortissima stradista e biker come Eva Lechner. Inoltre noi ragazze amatori siamo partite nella seconda griglia, ossia nella bolgia degli atleti master, mentre le donne elite erano in prima griglia; pronti via, quando sono passata sotto l'arco della partenza, le altre ragazze avevano già percoso un bel po' di strada, quindi, in una gara del genere, i distacchi si sono fatti subito pesanti! Peccato, perchè con riferimento una Klomp o una Gaddoni la gara si sarebbe potuta concludere forse in maniera diversa.
Ho approfittato della lunga salita iniziale per cercare di guadagnare terreno, e nonostante le gambe impesantite, procedendo in progressione, sono riuscita a staccare diverse avversarie, Paolazzi, Roberti, Calvetti, Mazzucottelli,...davanti a me le forti atlete elite Lechner, Giacomuzzi, Gaddoni e Klomp. Nei kilometri successivi ho cercato di tenere un buon ritmo, affrontando le discese con sicurezza e approfittando di qualche trenino di maschietti per sfruttarne la scia.
Negli ultimi 10 km mi volto indietro e scorgo la Roberti e la Calvetti; cerco di non mollare e mi metto a ruota di un ragazzo. Fortunatamente riesco a stargli in scia per un bel po'. L'ultima impegnativa salita è una sofferenza, è veramente dura, e di rampichino riesco a scollinare!
Giù a tutta per gli ultimi kilometri e soddisfatta taglio il traguardo; considero ormai la stagione terminata, in settimana mi sono allenata poco e ho iniziato a mangiare come un orso!
Domenica ultimo appuntamento agonisto alla Prevostura. Più che altro voglio esserci per fare un ultimo saluto ai miei compagni di squadra. Poi un meritato riposo e a novembre si penserà al futuro!

20/09/2009 - ADAMELLO BIKE - PONTE DI LEGNO (BS)




Gara conclusiva per i circuiti Coppa Lombardia e Marathon Tour, quindi d'obbligo la mia presenza essendo leader in entrambe le classifiche. La domenica precedente, a Moena, avevo avuto delle buone sensazioni, quindi pensavo di fare una buona gara anche a livello assoluto, ma le cose sono andate diversamente. Innanzitutto non ero presente con la testa: la stagione è stata lunga, con gare impegnative e continue trasferte, normale che la stanchezza sia fisica che mentale a questo punto della stagione arrivi. Nel riscaldamento precedente al via ero svogliata, non vedevo l'ora che tutto fosse terminato; mi son detta che magari in gara la concentrazione giusta sarebbe arrivata, ma invece... Gambe dure dall'inizio alla fine: giovedì ho avuto la splendida idea di andare a farmi fare un bel massaggio alle gambe, il primo di tutto l'anno, e le conseguenze si sono viste, sentivo le gambe imballate anche in discesa.
Nei primi kilometri di gara ho preso subito la testa della gara amatoriale femminile, e passo lento ho cercato di tenere duro. A circa 20 km la Palfrader mi sorpassa, cerco di starle a ruota, ma nei tratti in piano riesce a guadagnare un centinaio di metri. Mi arrendo! Ho le gambe troppo indolenzite, e la gara è ancora lunga, l'importante è portare a termine la gara per vincere così i circuiti.
Ogni kilometro è una sofferenza! Mai fatta una gara così! A 20 km dalla fine mi sorpassa in un tratto in salita la svizzera Pezzati. Il terzo posto mi sta un po' stretto!! Le sto incollata aspettando che la salita termini, e insieme riusciamo a riprendere la Palfrader. Vedo lo spiraglio di una possibile vittoria di categoria, così stringo i denti e mi butto a razzo in discesa. Guadagno un bel margine di vantaggio; affronto le salite successive in agilità. Tra l'alro sono rimasta senza acqua e non erano più previsti ristori. Mi fermo ad una fontana e riempo la borraccia. Gli ultimi 8 km sono in discesa, continuo a voltarmi ma non vedo nessuno. Riesco così a tagliare il traguardo prima di categoria, quarta assoluta, alle mie spalle dopo pochi minuti arrivano in volata la Mazzucotelli e la Palfrader, la svizzera Pezzati, causa una caduta, giunge quarta.
Sono contenta per aver così vinto i circuiti, ma sono veramente delusa per la gara. Spero solo che sia un evento sporadico, oggi, lunedì, sento ancora le gambe intorpidite. Domenica la mia squadra andrà alla Gimondi bike, sono iscritta anch'io, ma prima devo vedere come reagisce il mio fisico in settimana. Tra l'altro sono veramente stanca e stufa, non vedo l'ora di fare un bel periodo di fermo assoluto!!!

13/09/2009 VAL DI FASSA BIKE - MOENA (TN)

Quando si dice che una gara è dura, bisogna prendere come riferimento la Val di Fassa Bike!
64,2 Km di tracciato per 2.720 m di dislivello. Un percorso che sembra il tracciato cardiaco di un cardiopatico! Quattro salite impegnative con successive discese lunghe e spesso difficoltose.
Fin dallo sparo dello starter i corridori sono subito messi a dura prova con la lunga e impegnativa salita del Lusia!
Al via indosso la maglia di leader del circuito Marathon Tour e obiettivo di giornata è quello di mantenerla; tra le donne amatori non c'è una grossa presenza di atlete, solo la Paolazzi e la Roberti sono da tenere sott'occhio. Le elite, tra l'altro, partono tre minuti prima di noi, quindi un loro riferimento è vano!
La gara è lunga e davvero impegnativa. Attaccare subito può significare andare in crisi e non riuscire a terminare la gara.
Così decido di affrontare la salita del Lusia con calma, in agilità. Prendo subito la testa della corsa amatoriale, dietro di me vedo solo la Roberti a un centinaio di metri di distanza. La salita sembra non terminare mai; quando si entra nello sterrato in alcuni punti non si può perdere la pedalata o si rischia di mettere il piede a terra. Finalmente la salita è finita! Chiudo il giubbino antivento e inizio la discesa. E' una strada larga in sterrato con continui tornanti; la velocità non è sostenuta, causa le canaline che attraversano la strada e che prese a troppa velocità rischiano di buttarti a terra! La temperatura è fredda, e sento le gambe intorpidite, più avanti accuso anche dei principi di crampi, ma per fortuna per questa volta sono stata graziata e non ne ho sofferto.
Altre salite si susseguono con pendenze davvero importanti! Questo continuo sali e scendi mi causa anche un fastidioso giramento di testa, ma bevendo e alimentandomi sembra che il fisico continui a reggere. Sono passate quasi 4 ore di gara. Affronto la penultima discesa, in alcuni punti resa tecnica e difficile da radici e sassoni. Non mi resta che l'ultima salita! Dici poco! 2 km con pendenza massima del 29%!!! Ormai sono in riserva. Dietro di me non vedo nessuno e vado di rapportino a un ritmo da lumaca!!! Il naso praticamente è appoggiato al manubrio!! Alè finita! Gli ultimi kilometri tutti in discesa. Arrivo!!! 4 ore 21', 4^ assoluta e prima di categoria!! Sono soddisfatta per come è andata; peccato per le premiazioni un po' penose! Ho vinto una bottiglia di spumante, 4 euro di sconto per una festa medioevale in Toscana e una medaglia, tra l'altro con la scritta prima under 23 woman!!! Tutta sta fatica in una gara internazionale per così poco!! Non si sono neanche degnati di premiare la classifica assoluta! In compenso hanno premiato con un ben di dio la gara regionale corta!!! Mha, lo avranno fatto per premiare più trentini!!!
Ora prossimo appuntamento la Adamello bike, ultima prova sia per il Marathon Tour che per la Coppa Lombardia!! Se salto per aria va tutto a farsi benedire!!! Vedremo!!

06/09/2009 - MARATHON BIKE DELLA BRIANZA - CASATENOVO (LC)



Un altro secondo posto va ad arricchire la mia numerosa collezione di medaglie d'argento di questa stagione. Non posso però lamentarmi, si trattano comunque di piazzamenti di tutto rispetto.
Domenica seconda piazza assoluta (prima tra le masterwoman) dietro alla mia compagna di squadra, la inossidabile Sandra Klomp, alla granfondo nazionale Marathon Bike della Brianza, a Casatenovo, sede della mia squadra. Insieme al terzo posto assoluto di Medvedev, al primo di categoria di Pasta Alessandro e di Zanasca Adriano, e all'ottima prestazione degli altri ragazzi, la mia squadra si può ritenere più che soddisfatta dei risultati di giornata.
Per quello che mi riguarda sono contentissima!! Innanzitutto per il bel figurare in una manifestazione del calibro della Marathon della Brianza, gara a livello nazionale, seguita da numerose emittenti televisive e riviste del settore; ma soprattutto per la mia condotta di gara.
E' vero, le atlete in griglia non era numerose, a parte Sandra e la Ghezzo, nessuna altra atleta elite era presente. Ma il mio obiettivo era quello di fare una buona gara guardando alla classifica assoluta, cercando di non prendere delle "ore" dalle prime, e così è stato.
In partenza non ero al massimo della forma, avevo le gambe indolenzite, soprattutto un ginocchio, e questo mi ha un po' preoccupato, pensando di non poter portare a termine la gara.
Mi metto a ruota della Ghezzo, mantenendo un ritmo costante, senza troppo sforzare. In una discesa però, data la scarsa visibilità causa la polvere alzata dagli atleti, Alessia cade, per fortuna senza riportare ferite, a parte una sbucciatura al gomito e un indolenzimento al polso che la costringeranno più avanti ad abbandonare la gara. Così mi ritrovo sola, aumento un po' il ritmo pensando di essere ripresa dalla Ghezzo. Continuo a buon ritmo, la gara è lunga, 66km, ma non cedo mai, sono sempre energica, mai un attimo di crisi. Affronto la salita del monte Genesio a buon passo, sapendo che in quella lunga salita si può fare la differenza e si può guadagnare terreno. Segue poi una lunga discesa con tratti tecnici che affronto bene, sempre concentrata. Passo i rifornimenti, sento che sono a 3-4 minuti da Sandra, ma non è mia intenzione andarla a riprendere, voglio solo mantenere la mia seconda piazza assoluta, anche se non sanno dirmi quanto ho sulla terza atleta.
Taglio il traguardo alzando le braccia al cielo, felicissima, quasi non sento più la stachezza. Solo al traguardo mi avvisano del ritiro della Ghezzo, e terza, a circa 13' arriva la triatleta Ilaria Zavanone.
Ormai la stagione sta volgendo al termine, quasi mi dispiace essere entrata in buona forma solo ora. Ma d'altra parte non potevo pretendere diversamente, visto che sono stata ferma tutto l'inverno e ho iniziato a pedalare decentemente solo a stagione inoltrata. Il problema è che ora sento un po' la stanchezza, e la voglia di allenarsi va scemando. Ma devo tenere duro visto che mi aspettano ancora delle gare belle toste!!
Prossimo appuntamento a Moena, per la penultima prova del Marathon Tour. Gara veramente dura, lì si vedrà se sto veramente bene o è stata solo una giornata fortunata!