26/08/2010 - GIMONDI BIKE - ISEO


Vittoria di categoria e settima piazza assoluta, non male considerando tra l'altro che noi donne master siamo partite in seconda griglia nella massa scatenata degli amatori, e al momento dello sparo, quando noi abbiamo passato lo striscione della partenza, le altre atlete avevano già iniziato la loro gara e preso già un bel margine di vantaggio.

La Gimondi bike è una gara breve e molto veloce, e va bene così, visto che ormai si è a fine stagione e la voglia di cimentarsi in lunghe distanze, dopo due domeniche consecutive di marathon, è ben poca!

Ho cercato subito di imporre un buon ritmo, sperando di trovare nei tratti pianeggianti un aiutino da qualche maschietto; ma purtroppo sono stati molti i kilometri che mi son dovuta fare da sola.

Nella lunga salita iniziale ho cercato di avvicinarmi il più possibile alle atlete elite, sorpassandone qualcuna, ma forse bruciando troppe energie. Allo scollinamento ci attendeva una discesa resa impegnativa dal fango viscido e dalle rocce seminascoste dal fango stesso. Sono timorosa e non richio più di tanto, infatti in questo tratto mi sorpassano la Mazzuccotelli e una giovane atleta del Hard Rock. Devo migliorarmi ancora molto in discesa.

Riprendo il mio ritmo, ma purtroppo la mia mtb ha qualche problemino al cambio e sono costretta ad affrontare il muro finale in ciotolato con un rapporto molto agile per evitare di fare danni!! Agli ultimi due kilometri si affianca un ragazzo che mi dice che un'atleta mi sta raggiungendo; mi volto e vedo l'austriaca. So che è una elite e la cosa non dovrebbe interessarmi visto che sono saldamente al comando della gara masterwoman, ma il mio obiettivo in ogni gara è sempre la classifica assoluta. Scendo dalla bici per affrontare il sottopasso, l'austriaca è dietro di me. Rimonto in sella, passo sotto la bandierina dell'ultimo kilometro e inizio a pedalare a tutta. Mi giro e vedo che l'austriaca ha rinunciato e così taglio il traguardo dopo circa 1h 58 di gara. Il mio distacco dalle prime è sempre elevato e questo mi abbatte un po', ma devo ricaricarmi, affrontare le ultime gare di stagione senza pretendere troppo, visto che anche con gli allenamenti ho quasi tirato i remi in barca, e concentrarmi per la prossima stagione.

19/09/2010 ADAMELLO BIKE - PONTE DI LEGNO







Gara tranquilla, quinto posto assoluto e vittoria di categoria. Quello che più che contava era terminare la gara con una vittoria di categoria per concludere vittoriosamente il Marathon Tour, e così è stato.



Dopo la vittoria a Moena del Campionato italiano Marathon, mi sono concessa una settimana di relax, forse esagerando, con soli due allenamenti settimanali, e quindi era un po' timorosa per la gara, sapendo che si trattava di un percorso impegnativo, con continui sali e scendi e dislivelli significativi. In più con la testa penso che la stagione sia ormai terminata, nonostante manchino ancora diverse gare allo stop definitivo, e il mio pensiero vola a progettare la prossima stagione.



Tornando alla gara, in partenza per fortuna mi sento bene, le gambe non sembrano faticare, e come mi era già successo a Moena, affronto la prima lunga salita tranquilla, senza sforzare. Supero la Mazzuccotelli, la Ferrari che è in una giornata no, mi accodo a Sandra che è costretta a fermarsi per qualche minuto per sistemare la catena, poi mi sorpassa e agguerrita più che mai va alla caccia di un posto sul podio, dietro a Benzoni e ad una sfortunata Giacomuzzi. In discesa ho qualche difficoltà con la vista, non vedo bene e mi sa che il mio oculista mi ha dato delle lenti sbagliate! Continuo la mia gara senza impegnarmi eccessivamente, devo solo controllare la mia categoria, e la Palfrader che mi segue sembra anche lei molto affaticata. Verso metà del percorso mi riprende la Mazzuccotelli, ma la lascio andare, voglio continuare la mia gara senza tirarmi il collo. Taglio il traguardo soddisfatta di aver finalmente terminato il circuito Marathon Tour e ritorno dalla mia squadra e dalla mia piccola Alice che contenta come al solito sale con me sul podio dove posso finalmente sfoggiare la mia maglia tricolore (chissà se sarà l'unica volta!)

12/09/2010 CAMPIONATO ITALIANO MARATHON - MOENA


FINALMENTE!!!

Dopo tanta sfortuna agli appuntamenti importanti finalmente la fortuna mi è stata amica, o meglio la sfiga si è presa un giorno di vacanza! Vittoria a Moena e conquista della maglia tricolore marathon nella categoria masterwoman 1.

Il percorso mi piaceva, era adatto alle mie caratteristiche. Molte le atlete master presenti al via, sapevo che la gara non sarebbe stata una passeggiata.

Subito in partenza una lunga salita, quasi 1h per scollinare in cima al Lusia; la gara è lunga e decido di non sforzare eccessivamente, salgo in agilità e mi sento bene. Riesco subito a prendere la testa della gara femminile master, sorpasso anche la Ghezzo, la Klomp, la Mazzuccotelli e mi porta alla ruota della Gasparini. Il ritmo non mi sembra eccessivo, ma l'aver lasciato indietro diverse atlete mi fa pensare forse di aver spinto troppo! Passo sotto il GPM e inizia la discesa che più non mi piace. Una lunga discesa in strada bianca attraversata da pericolose canaline; la Klomp e la Ghezzo se ne vanno in picchiata, io l'affronto controllando, rallentando sulle canaline. Affronto anche la seconda salita in agilità e giù a tutta nelle successive discese. Verso il 40 km inizio a sentire la stanchezza. Non ho riferimenti sulle mie avversarie, non so quale sia il mio vantaggio. In una salita sconnessa fatico parecchio, sono anche costretta ad affrontare un pezzo a piedi. Passo dal centro di Moena, mancano circa 12km all'arrivo. Il mio maritino e la mia squadra mi incitano, ora manca solo un ultimo strappo. Detto niente!!! Un muro in cemento!!! Vado di rapportino, non voglio mettere i piedi per terra, cerco di non mollare, ora manca veramente poco. Mi sorpassa la Mazzuccotelli e mi avverte di aver un buon vantaggio. Nell'ultima discesa vado a tutta, riesco anche a sfruttare la scia di un maschietto, ma poco dopo tira i remi in barca e negli ultimi 5 km sono sola. Continuo a voltarmi, ho il terrore di essere raggiunta da un gruppo di atleti con in mezzo una donna!! Meno 3, meno 2, ultimo kilometro a tutta e finalmente taglio il traguardo urlando di soddisfazione!! Non ci sono fotografi o giornalisti ad aspettarmi, ma non importa, mi aspettano le persone a me più care, Nunzio, Tiziana, Marta, mia mamma e mio papà (purtroppo giunto secondo nella sua categoria) e il mio maritino che per scaramanzia non si è mosso dalla transenna fino all'ultimo momento e non mi ha apettato con telecamera o macchina fotografica! Evviva!! Dopo 4h25' di gara intensa finalmente la gioia e quasi non sento la fatica! Ora affronto le altre gare con più serenità, cercherò di porate a casa la maglia nei circuiti dove sono leader: il marathon tour e il Tre province!

05/09/2010 MARATHON DELLA BRIANZA - CASATENOVO (LC)



L'anno scorso ero giunta seconda dietro alla mia compagna Sandra Klomp, invece questa volta il podio assoluto l'ho solo sfiorato con un quarto posto che lascia un po' l'amaro in bocca, ma la vittoria di categoria e la conferma della maglia di leader del circuito Tre Province Overland riconpensano di tanta fatica. Sicuramente quello che mi ha maggiormente soddisfatto è stata la grande festa che a fine gara ha organizzato la mia splendida squadra e in più abbiamo festeggiato il mio mitico babbo per la conquista del doppio titolo europeo di categoria, una grande emozione ha invaso tutta la famiglia e la squadra.
Per quello che riguarda la gara sono abbastanza soddisfatta perchè le sensazioni sono state buone. La partenza è stata forte e ho retto bene, vedevo la Benzoni e la Klomp poco davanti a me, in un tratto ho addiritura sorpassato Sandra, ma in salita ha acellerato ed è andata in rimonta. Comunque fino al 26 km, ai piedi del monte San Genesio, ho mantenuto una buona terza piazza assoluta con un distacco relativo, intorno ai 2 minuti. Attaccando però il San Genesio ho avuto come al solito un principio di crampi e proprio in quel momento la Ghezzo mi sorpassa di buon ritmo. Scollinati ci attendeva una lunga discesa che ho affrontato in modo prudente, senza rischiare troppo visto i prossimi appuntamenti importanti. Continuo la mia gara senza per fortuna soffrire troppo la stanchezza; a 18 km dall'arrivo pizzico la ruota posteriore che perde di pressione. Sono indecisa se fermarmi e usare un fast per recuperare pressione o continuare evitando così di perdere tempo prezioso. Decido di continuare; nelle discese sento delle botte tremende sulla ruota che piano piano perde sempre pressione e mi accorgo che anche nelle curve perdo un po' di aderenza al suolo. Ma il percorso ormai è scorrevole, fermarsi vorrebbe dire rischiare di essere sorpassata da qualche atleta. Mancano ormai solo 5km all'arrivo, la ruota dietro è veramente floscia!!! Taglio il traguardo contenta, non troppo affaticata, anche se poi rimango un po' delusa per i distacchi dalle altre ragazze; molto probabilmente nell'ultimo tratto di gara ero più concentrata ad arrivare al traguardo senza cadute che a pensare di raggiungere le atlete davanti a me. Sicuramente ora le cose girano meglio, non ho più quella stanchezza che mi accompagnava ad ogni gara, e con un maggior carico di lavoro, sicuramente i risultati potranno essere migliori. Ora l'appuntamento più importante è domenica prossima a Moena per i Campionati Italiani Marathon; percorso molto impegnativo ma che mi piace molto. Speriamo solo che il tempo in settimana e nel week end siano nostro amico, e che la fortuna qualche volta possa essere mia compagna.