MONDIALE MARATHON - MONTEBELLUNA



Grande emozione domenica 26 giugno in occasione del mondiale marathon dove, per la prima volta nella mia carriera ciclistica ho vestito la maglia azzurra della nazionale! Tutto è stato diverso, tutto vissuto all'ennesima potenza! Anche il solo condividere il pranzo o la camera con altri atleti scelti per rappresentare la nazione ad una manifestazione mondiale è stato emozionante. Nel girare in giro con la divisa azzurra tutti ti guardano con occhi curiosi ma anche pieni di stima. I fotografi agli stand si scatenano con gli scatti e anche se non conoscono il tuo nome, i fans ti cercano per chiedere un autografo, per un occasione che si presenta una sola volta all'anno. La giornata di sabato è stata davvero intensa; dopo una breve "sgambata" con alcuni "azzurri" sono stata allo stand della Trek insieme ai miei compagni di squadra, e per la prima volta indossavamo una maglia diversa, ognuno quella della propria nazionale: Sofia con la maglia rossocrociata della svizzera, Sandra e io con le nostre maglie azzurre, e i ragazzi colombiani con le loro maglie rosso, blu e gialle! Grandi emozioni e tanta gioia che quasi fanno dimenticare la tensione per la gara del giorno dopo. Purtroppo dal punto di vista fisico non mi presentavo al meglio: già dalla giornata di mercoledì avevo avuto alcuni problemi di stomaco che si sono presentati anche in gara costringendomi a fermarmi per rimettere ben tre volte! Davvero peccato! In partenza mi sentivo bene, e i primi 30km li ho condotti insieme a Ghezzo, Klomp e due tedesche; forse un eccessivo tira e molla mi ha affaticato e costretto a rallentare perdendo così un buon trenino. Ritrovandomi da sola ho cercato di mantenere un ritmo costante, dato la lunghezza della gara, ma ahimè a metà gara ecco il mal di stomaco e tutto si è spento. La mia volontà però mi ha spinto ad andare avanti, a concludere, se bene ad un ritmo lentissimo, una gara di così alto rilievo. Gli ultimi km sono stati davvero una sofferenza; l'ultimo strappo l'ho fatto a piedi e mi hanno impressionato alcuni ragazzini che, nonostante non fossi tra le prime posizioni, mi hanno incitato con un tifo davvero sentito, mi sono commossa e passata sotto lo striscione dell'arrivo sono scoppiata in un pianto liberatorio!



E' stata davvero un'esperienza bellissima che porterò sempre nel mio cuore, sperando che si possa ripresentare in futuro prossimo.





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