03/04/2011 SOUTH GARDA BIKE - MEDOLE

Gara atipica questa domenica, quasi una gara su strada: 55 km interamente pianeggianti, fatta eccezione per qualche avvallamento. Molte le ragazze al via. In partenza vado subito a tutta con l'obiettivo di guadagnare un buon margine di vantaggio; ma forse ho osato un po' troppo, e i continui strappi per riuscire a prendere il giusto "trenino", mi hanno indurito le gambe, e già a 10 km dalla partenza mi sento affaticata. Inoltre in alcuni tratti in sigle-track un po' tecnici, si formano dei noiosi "tappi" di atleti, e sono costretta a rallentare, quasi a fermarmi, rendendo così inutili i miei faticosi allunghi. Vengo affiancata da Sandra Klomp, per un po' stiamo assieme alternandoci il passo, ma ho un momento di crisi e lei inevitabilmente si allonta; mi sorpassa anche Sofia Pezzati, che dopo una partenza lenta, va in progressione, ma sono ancora in panne e non riesco a prendere il suo ritmo. Riesco ad aggregarmi ad un trenino di atleti, ma il loro passo non è molto veloce, ed essendo i distacchi molto ridotti, visto la velocità del percorso, vengo ripresa da una coppia di atlete, la Menapace e la Mazzucotelli. Davanti a noi un'altra ragazza, la Perboni, partita molto forte. Sto a ruota di queste atlete decisa a non mollare per la lotta al podio. Cerco di allungare nei brevissimi tratti in salita dove sicuramente le mie gambe sono più a loro agio, ma tutto va in fumo, le ragazze riescono a riprendermi la ruota. Negli ultimi 10 km siamo rimaste in tre, io, la Perboni e la Mazzuccottelli. Teniamo la scia di un'atleta che ci scorta fino agli ultimi kilometri. Simona Mazzucotelli prova un allungo tirata da un suo compagno di squadra, ma io e la Perboni non la molliamo. So di non essere molto veloce, così all'ultimo kilometro provo a partire, ma le curve in sterrato mi rallentano il ritmo. Negli ultimi metri vengo sorpassata dalla Perboni che è riuscita ad accodarsi ad un atleta che le tira la volata, in coda c'è anche Simona, così, sconsolata, mollo, accontendami così della quinta piazza assoluta. Sicuramente un po' di amarezza c'è per quel podio sfiorato, un podio che poteva essere tutto tinto di rosso dalle maglie della mia squadra, ma pazienza, sapevo che si trattava di una gara ambigua, troppo pianeggiante per i miei gusti e dove contava soprattutto tenere il trenino giusto, se poi all'arrivo fossimo state solo noi tre, può darsi che le cose sarebbero andate in modo diverso, ma è inutile guardarsi indietro, ci sono ancora molte altre gare, ed è in altre gare che voglio esprimermi al meglio!

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